OnyxGo, il nuovo macchinario disegnato per Uteco, è un progetto che i loro stessi autori definiscono disruptive. "Abbiamo usato un approccio pragmatico e razionale. La funzionalità e la riorganizzazione dei volumi della macchina sono stati la base a partire dalla quale è stato progettato un macchinario estremamente compatto ma separato in due blocchi funzionali.
Questa organizzazione in due volumi offre ordine, semplicità e compattezza rendendo le operazioni organiche, non più dispersive, più sicure.
Per fare un esempio: normalmente alcune unità delle stampanti flessografiche sono situate troppo in alto per essere raggiunte da un operatore di media altezza.
Così abbiamo introdotto due sollevatori pneumatici facilmente attivabili, mentre l’operatore può ora gestire l’intera macchina da un’unica posizione beneficiando di comandi completamente touchscreen.
Diciamo che il design ha consentito di superare i limiti di una progettazione esclusivamente ingegneristica che spesso giustappone le diverse funzioni della macchina: grazie al design abbiamo creato due volumi che accolgono queste funzioni in modo armonico, pulito, gerarichizzato, ordinato, comprensibile".