La designer londinese Simone Brewster chiarisce un aspetto importante del fenomeno: “La diversità è qualcosa di cui si discute da molti anni nella sfera del design e la crescente consapevolezza a cui stiamo assistendo è in gran parte guidata dai designer di colore”.
Le opere della Brewster, infatti, sottendono la volontà di rappresentare un’espressione culturale africana e non occidentale all’interno del design, proprio in risposta a una perdurante mancanza di rappresentazione.
“I creativi del colore”, continua Brewster, “sono incentrati sulla propria eredità in modo autentico. E l’interesse che si sta registrando è dovuto all’alta qualità del lavoro e, si spera, alla volontà di abbracciare una gamma più ampia di ispirazioni, storie e principi estetici. Riconoscere l’esistenza di una diaspora africana significa ammettere che non esiste solo una storia o una cultura. Più approfondisco, più comprendo quanto ciò sia affascinante e quanto ci sia ancora da imparare dall’Africa, da cui trarre ispirazione”.