La Game Industry è florida sotto ogni punto di vista e ha sempre più senso, per i giovani alla ricerca di cosa studiare all’Università e appassionati di videogiochi e di creatività, considerare una carriera come game designer.
I dati dell’industria dei videogiochi
Solo in Italia, quando parliamo di videogame contiamo un mercato da 2 miliardi di euro e 243 milioni di euro nel 2021 (+2,9% rispetto ai numeri record dell'anno del lock-down, che già cresceva del 23% sul 2019).
I dati dell'Osservatorio dell'Associazione di categoria dell'industria dei videogiochi Iidea parlano chiaro.
I videogiocatori italiani sono in fortissima crescita: 15,5 milioni in totale (+35%) e non sono solo uomini (8,7 milioni i maschi, ma ben 6,8 milioni le femmine). In media, passano quasi 9 ore a settimana a giocare. La vendita di consolle di ultima generazione è aumentata del 21,6% e, c'era da immaginarlo, sono tantissimi quelli utilizzano console home (6,9 milioni di persone), soprattutto i giovanissimi.
Per avere un’idea dell’interesse, basta pensare che il Milan Games Week & Cartoomics 2022 di Fiera Milano ha potuto chiudere quest’edizione da record con oltre 105mila biglietti staccati.
Mentre una piattaforma dell'usato come Wallapop ha di recente reso nota una ricerca secondo la quale i videogiochi vintage stanno ritornando in auge - da gennaio a novembre, hanno registrato +75% delle ricerche sul loro sito, dicono - e oltre 6 milioni di italiani utilizzano piattaforme second-hand per acquistarle.
È un successo che si riflette lato occupazione in ambito design: a maggio 2021, ultimi dati disponibili, il 59% delle imprese del settore progettava di assumere nuovo personale nel biennio.