“Sapevo che sarebbe stato difficile” racconta Anna. “Costruire una coppia è complicato, e quando ci sono differenze culturali macroscopiche lo è ancora di più”. Le amiche si preoccupano, i famigliari impongono veti: “A parte mia madre quasi ottantenne, che l’ha presa con filosofia. Non mi aspetto che tutti capiscano, né di essere appoggiata in ogni cosa che faccio. Ma non mi piace il pregiudizio, la scelta fatta sull’ignoranza o sulla mancanza di curiosità”.
La famiglia di Alieu è stata molto più comprensiva. La loro preoccupazione principale è la serenità di tutti. La cultura africana, in generale, è molto concentrata sul presente. È the simple life: volersi bene, fare figli, aiutarsi. La famiglia è normalmente composta da svariate stratificazioni generazionali e matrimoniali. Tutti vivono vicini, quando non insieme. Litigano? “Come in qualunque famiglia, non è certo il paradiso”.