L’entusiasmo per l’installazione di Plenitude a Madrid conferma il ruolo chiave del design, unito alla scienza, per spiegare la sostenibilità al grande pubblico

Un successo davvero sorprendente. Circa 70mila persone hanno visitato, in poco più di due settimane, il Real Jardín Botánico di Madrid e ammirato l’installazione Feeling The Energy, progetto interattivo dello Studio CRA, Carlo Ratti Architetti, in collaborazione con Italo Rota, realizzato per Plenitude e presentato per la prima volta a INTERNI Design Re-Generation durante il FuoriSalone 2022 a Milano.

Una mostra tra design e scienza

Tra il 27 ottobre e il 13 di novembre un vero e proprio fiume di persone - famiglie con bambini, appassionati di botanica, scolaresche, turisti di tutte le età e semplici curiosi - ha affollato il celebre Real Jardín Botánico di Madrid, storica istituzione scientifica e meta turistica situata nel cuore del Paesaggio della Luce, sull’asse Prado-Recoletos dichiarato dal 2021 Patrimonio dell’Unesco.

Grazie a un accordo tra Plenitude e la direzione del Real Jardín Botánico, infatti, i visitatori hanno potuto accedere gratuitamente al giardino con un orario di apertura straordinaria, esteso fino alle otto di sera.

Si è trattato dunque di un'occasione unica non solo per sperimentare con i cinque sensi – un po' per gioco, un po' come esercizio di consapevolezza ecologica – i diversi modi di produrre energia rinnovabile; ma anche per immergersi liberamente fra le strutture dell'installazione al calare della sera, illuminata da faretti colorati che la rendevano ancora più suggestiva e ben visibile anche da chi passeggiava oltre la cancellata che circonda il giardino, lungo lo storico Paseo del Prado.

Dal FuoriSalone alla Semana de la Ciencia

L'installazione Feeling the Energy è stata realizzata per la prima volta per il FuoriSalone 2022 all'Orto Botanico di Brera, in occasione della mostra evento INTERNI Design Re-Generation. I diversi componenti dell’installazione sono stati poi adattati agli spazi ben più ampi del Real Jardín Botanico che ne hanno amplificato l’effetto di interazione degli elementi artificiali con la natura circostante.

I 500 metri di tubo di rame emergevano qua e là dal terreno creando inaspettati giochi di luce, colori e suggestioni auditive fra aiuole fiorite, filari di siepi e fronde degli alberi.

Considerando il focus su temi come energia e sostenibilità, a Madrid l’evento di Plenitude è stato inserito nel contesto della Semana de la Ciencia e Innovación (manifestazione annuale promossa dalla Comunidad di Madrid) con il patrocinio dell’Ambasciata d'Italia in Spagna.

Il concept ruota, infatti, intorno all’energia pulita generata dalle persone per le persone, dove vento e sole, girandole eoliche e pannelli solari, vibrazioni sonore e forza centripeta delle spinte umane rappresentano una forma semplice e sostenibile di produrre energia rispettando il pianeta.

Le due location: il Real Jardín Botánico di Madrid e l'Orto Botanico di Brera

Il Real Jardín Botánico di Madrid – che oggi dipende dal Csic (Consiglio superiore di Ricerca Scientifica) – nacque nel 1774 per iniziativa del re Carlo III di Borbone, su progetto dell’italiano Francesco Sabatini e di Juan de Villanueva, l’architetto del Prado.

Occupa otto ettari di superficie nel cuore della capitale spagnola, di fianco al Museo del Prado (un tempo Gabinetto di Scienze Naturali), e a due passi dalla Stazione di Atocha e dal Parco del Retiro, dove c’è anche un osservatorio astronomico. È rigoglioso, ben curato e custodisce più di 5500 specie vegetali, tra le quali una meravigliosa collezione di bonsai e 28 alberi, per antichità o dimensioni.

Sono molte le similitudini con l’Orto Botanico di Brera, che oggi appartiene all’Università degli Studi di Milano, ma che fu istituito negli stessi anni per iniziativa della regina Maria Teresa d’Austria, insieme all’attiguo Osservatorio Astronomico.

Malgrado le differenze di estensione, in entrambi i casi si tratta di musei vivi che costudiscono una gran biodiversità vegetale, dove le piante sono ordinate secondo il metodo classico di Carlo Linnèo, il padre della classificazione scientifica degli esseri viventi, e dove convivono scienza, arte e natura dando vita a un paesaggio dai toni romantici.

Il successo di un'iniziativa inedita

"Nei giorni di in cui è stata esposta Feeling the Energy abbiamo ricevuto il triplo dei visitatori che sono soliti varcare quotidianamente i cancelli del Real Jardín Botánico", commenta Esteban Manrique, direttore dell’istituzione e ricercatore del Csic specializzato in ecologia vegetale, ossia nello studio degli effetti che il cambiamento climatico produce sull’ecosistema mediterraneo.

"Ci rallegriamo del successo dell’iniziativa di Plenitude e INTERNI, che ha permesso, tra l’altro, a molte persone di visitare gratuitamente, insieme con l’installazione Feeling The Energy, anche il Real Jardín Botánico, scoprendo i suoi tesori".