Riccardo Dalisi, che ci ha lasciati il 9 aprile a 91 anni, è stato il mio Professore di Progettazione Architettonica all’Università Federico II di Napoli.
Progettare immaginando
Era la fine degli anni '90 e ricordo la sfida che mi lanciò: ‘riesci a far innamorare due alberi generando un’architettura?’. Lui era così: uno che ti chiedeva di mettere insieme cose apparentemente lontane, di immaginare sodalizi improbabili, di concentrarti sul pensiero e su te stessa prima di partire con un progetto.
Io ci provai con un pino e un salice.
Scrissi una poesia in cui il pino urlava il suo amore al salice, che lo accettava. Poi immaginai come dall'amore tra i due alberi potesse generarsi una crescita continua: un rifugio dell'uno dentro l'altro, un abbracio infinito che, stabilizzandosi, generava una struttura.
Ne uscì una chiesa.
Immaginando due alberi innamorati avevo creato un'architettura sensibile alla bellezza, un edificio che rispecchiava la natura dell'uomo e del suo sentire.
Sembrava magia, invece era il primo grande insegnamento di quel professore unico.