Dalla granola di Luisa al Bacio
Creata la ricetta, serviva però il guizzo di marketing capace di trasformare il cioccolatino in un successo capace di superare anche i confini dello Stivale. D’altronde, siamo negli anni ‘20, e varcare la soglia di un’elegante pasticceria di provincia e, con un garbato sorriso sul volto, richiedere un Cazzotto all’altrettanto posata commessa sarebbe risultato leggermente fuori luogo.
Specialmente perché, come insegna la tradizione della commedia all’italiana, nelle più raccolte e morigerate provincie, all’ombra di campanili e insegne di caffè storici, proliferano le scappatelle. E proprio da una liason, quella tra Luisa Spagnoli e l’amministratore della Perugina Giovanni Buitoni, figlio del socio fondatore Francesco, scatta la scintilla.
Baci: questo il nome proposto da Buitoni, che con quattro semplici lettere coglie tutta l’erotica voluttuosità delle labbra che si sposano con la cioccolata, affondando nel nuovissimo ripieno Perugina. Addolcire la giornata con un Bacio, o concedersi uno strappo alla dieta, provoca infatti un piacere tanto simile a quello di un amante che finalmente può incontrare la bocca della sua dolce metà.