Un'occasione di aggiornamento su andamento del mercato, bandi e incentivi, sostenibilità

“Il riscaldamento a biomassa in Italia, lo confermano i comportamenti d’acquisto messi in atto nell’ultimo anno dai consumatori finali, è un settore in evoluzione e crescita. Innovazione degli impianti, minor impatto ambientale, risparmio in bolletta, prezzo del combustibile controllabile, comfort termico, design esclusivo: sono i principali fattori che determinano la scelta di acquisto di un impianto di riscaldamento a biomasssa”, spiega Andrea Ferraro (direttore commerciale Edilkamin).

Focus su biomasse, normative, sostenibilità, innovazione

Considerazioni che hanno spinto il brand a fare il punto su ruolo del riscaldamento a biomassa in Italia, normative, impatto ambientale, innovazione tecnologica. “Il consumatore risulta ancora incerto nella scelta di acquisto o sostituzione di un impianto di riscaldamento già in uso e il mercato non sempre riconosce l'innovazione presente nei prodotti di ultima generazione e che si traduce in certificazioni ambientali, stelle di classificazione energetica, gestione autonoma, sicura e consapevole del combustibile”, prosegue Ferraro.

Riscaldare con legna, pellet e cippato

“Le biomasse solide (legna, pellet e cippato) sono la principale fonte energetica rinnovabile italiana per il riscaldamento termico e, rappresentando il 32% dell’energia rinnovabile italiana, hanno un ruolo determinante per soddisfare gli obblighi del Piano Europeo di Transizione Energetica. Lo confermano i finanziamenti che i governi stanziano per incentivare l’acquisto di un prodotto a biomassa o la sostituzione di un impianto obsoleto”, aggiunge Anna Maggi (ingegnere Edilkamin).

Una serie di vantaggi

Il consumo di biomassa legnosa per il riscaldamento domestico comporta una serie di vantaggi: consente di controllare più direttamente le oscillazioni del prezzo del pellet rispetto a quello di altri combustibili; incrementa la valorizzazione dell’immobile, migliorando la classe energetica; rappresenta una fonte di riscaldamento alternativa e/o complementare a impianti centralizzati; offre flessibilità di vivere con serenità periodi di fluttuazione e incertezza dovuti all’instabilità dei prezzi dei combustibili.

Incentivi e co-incentivi

Inoltre, permette di usufruire di importanti incentivi e co-incentivi: dal Conto Termico (nazionale), ai Bandi Regionali di co-incentivazione sempre più regioni italiane hanno stanziato fondi per coprire spese di sostituzione prodotti obsoleti che includono il rimborso tramite bonifico su C/C sia del costo per l’acquisto, sia del costo per l’installazione (solo nel 2023 la Lombardia ha stanziato 12 miliardi di euro); garantisce la copertura aree metropolitane non metanizzate: i sistemi di riscaldamento a biomassa sono sempre più diffusi nei centri cittadini di provincia e nelle aree non metanizzate delle grandi città.

La parola al settore della ricerca

“Un buon utilizzo della biomassa è compatibile con una gestione forestale sostenibile. Le foreste coprono il 37% della superficie nazionale e sono in continua espansione: la loro gestione deve tenere conto di esigenze ambientali, economiche e sociali. Ogni anno le foreste italiane incrementano la loro biomassa di 37,8Mmc (INFC,2015) e i prelievi corrispondono al 40% di questo incremento. La parte di incremento non prelevata è associata a un accumulo di carbonio anno dopo anno e quindi alla mitigazione del cambiamento climatico. Importante, per massimizzare i benefici climatici, è pianificare in modo consapevole i prelievi forestali”, spiega Sebastian Brocco (dottorando in Scienze Ambientali, Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università Statale di Milano, con specializzazione in gestione e pianificazione forestale).

Pianificazione responsabile

“Bruciare biomassa non è climaticamente neutro, poiché genera un temporaneo debito di carbonio: può rappresentare un vantaggio a beneficio dell’ambiente se il prelievo di legname avviene seguendo una pianificazione responsabile. La valutazione cambia radicalmente a seconda di come viene prelevato (frequenza, intensità dei prelievi) e utilizzato il legname: il principio di utilizzo a cascata del legno prevede che la risorsa legnosa abbia vita più lunga possibile, per cui si utilizzano solo gli scarti a fini energetici”, conclude Brocco.

La situazione in Europa

In Europa il 49% delle biomasse energetiche proviene da scarti. Utilizzando i residui, una combustione a basso impatto ambientale è possibile e ha come vantaggio la riduzione del tempo di ripagamento del debito carbonico da parte delle foreste.

Un confronto produttivo

Un contributo importante, fortemente voluto dal gruppo Edilkamin&Co. (due i brand di riferimento: Edilkamin, dedicato a un target top level, consapevole ed esigente, e il nuovo brand EK63, lanciato nel 2022, che offre una gamma di prodotti smart pensati per le generazioni più giovani, attente al budget e al contenuto tecnologico), che conferma quanto il confronto tra discipline e dialogo tra impresa e mondo accademico, rappresenti una reale opportunità di fare cultura.