Tra poco si torna a ballare in discoteca, come un tempo. Il passo di distanza dalla tanto attesa ‘normalità’, infatti, sta per accorciarsi ulteriormente: da venerdì 1 aprile spettacoli, musei, mostre, feste all’aperto e cerimonie pubbliche tornano a essere a ingresso libero. E, insieme a loro, anche le discoteche, tra i soggetti più colpiti dalla pandemia. Dal 1 aprile potranno accogliere di nuovo a capienza piena (ricordiamo che fino a oggi il limite era fissato al 50% per i locali al chiuso e al 75% per quelli outdoor).
Discoteche e regole Covid: due anni di sofferenza
Quello delle discoteche, è forse il settore più penalizzato: hanno lavorato solo pochi mesi su due anni di stop.
Alcune, come La Capannina di Franceschi di Forte dei Marmi, non hanno mai riaperto. Un unicum visto che dal suo primo giorno di attività, nel 1929, la storica discoteca della Versilia si era fermata solo durante la Seconda Guerra Mondiale. “Abbiamo attivato un servizio di lounge bar all’aperto durante i mesi più caldi", dice Stefano, responsabile di sala. "Ed è stata l’unica forma di intrattenimento notturno (oltre alla cena) da gennaio 2020 fino allo scorso febbraio, quando abbiamo riaperto".