Dopo il benvenuto di Gilda Bojardi, direttore di Interni, Giorgia Zanellato ha esordito ricordando l'esperienza nel dipartimento design di Fabrica, centro di ricerca del gruppo Benetton e l'apertura, insieme a Daniele Bortotto, del loro studio a Treviso nel 2013 anno in cui hanno presentato al Salone Satellite di Milano il loro primo progetto, la collezione Acqua Alta per Rubelli, un omaggio a Venezia che ha segnato l'inizio di una ricerca sulla relazione tra i luoghi e lo scorrere del tempo attraverso l'analisi e la reinterpretazione di tecniche artigianali legate al territorio. Dopo questo primo incontro con una superficie tessile, la ceramica diventa materiale per raccontare storie, per recuperare la storia reinterpretata attraverso un linguaggio contemporaneo: dalla collaborazione con Botteganove per un progetto sulle superfici ceramiche per il Moulin des Ribes a Grasse in Francia nel quale i rivestimenti definiscono lo spazio molto più di quanto facciano arredi e complementi, a Marea per DeCastelli una madia sulla cui pelle mutevole in metallo sono composte forme rigorose che tracciano una sull’altra i segni del tempo, a Dot per Delsavio 1910 omaggio alla tradizione della pavimentazione palladiana rivisitata in chiave contemporanea, un gioco di contrasti tra il disegno irregolare del fondo marmoreo e i cerchi perfetti che vi compaiono, fino alla collezione Storie per Cedit in lastre di grande formato (240x120 cm) che raccontano storie attraverso le alterazioni, l’usura, la stratificazione della materia nel tempo.