Nasce a Modena un nuovo brand specializzato nella produzione artigianale di superfici ceramiche da rivestimento e arredamento

Un laboratorio artigiano per la produzione di superfici ceramiche.

Opificio Ceramico nasce su iniziativa di Emanuele Marcato – socio fondatore e vice presidente di Mutina lasciata nel 2018 dopo 13 anni – per approfondire la ricerca sui materiali.

“Si è ripartiti daccapo” spiega Marcato “riscrivendo le regole, innovando, dimenticando le certezze per andare incontro a qualcosa di nuovo”. Ed è proprio superando i limiti conosciuti che si è riusciti a interpretare lo spazio plasmando la materia nuda, dando origine a svariati stili, colori, percezioni tattili, sensazioni intense come l’idea che le ha generate.

La principale novità introdotta è l’impasto ceramico NeoClay, creato con le argille utilizzate nel gres porcellanato e l’aggiunta di minerali e altri componenti naturali. Il risultato è una pasta colorata, non uniforme, dove il materiale assorbe il colore e lo distribuisce in maniera differente all’interno della sua massa.

La produzione viene realizzata per estrusione, utilizzando impasti umidi. In base a quanto previsto dalla normativa europea, per essere considerato gres porcellanato il materiale deve avere un coefficiente di assorbimento dall’acqua maggiore del 3%. NeoClay è prossimo allo 0%, quindi molto inferiore rispetto al valore richiesto. Il progetto è stato depositato per proteggerne la proprietà intellettuale.

I prodotti realizzati con questo materiale possono essere impiegati in qualsiasi ambiente residenziale e commerciale, anche ad alto transito, sia a pavimento sia a rivestimento.

L’intero ciclo produttivo è totalmente eco-friendly grazie all’assenza di smalti, all’utilizzo di energia solare per il 100% della produzione e alla possibilità di riciclo della totalità degli scarti di lavorazione.

Nelle tre collezioni presentate al momento, sapore artigianale e matericità del prodotto si coniugano alle alte prestazioni dei materiali impiegati.

Il loro nome nasce dall’idea di un viaggio in Italia attraverso le città d’arte più rappresentative: Venezia, Murano e Firenze. Ne seguiranno altre in linea con il progetto.

Venezia, la prima tappa del viaggio, è realizzata in gres porcellanato estruso e successivamente smaltato. Il tema dell’acqua è rappresentato nella collezione attraverso i colori e le texture che esprimono alcuni elementi iconici della città.

Anche Murano rimanda al tema dell’acqua ma non solo: l’isola è la patria del vetro, esempio di artigianalità, arte e tradizione.

La terza tappa del viaggio in Italia, dedicata alla collezione Firenze, nasce dalla collaborazione con Rodolfo Dordoni.

Proprio le caratteristiche del nuovo materiale NeoClay hanno ispirato il lavoro del celebre progettista che, attraverso la miscela degli impasti colorati, ha ottenuto trame differenti ispirate alle carte fiorentine rinascimentali.

Sono state realizzate sei nuance che abbinate a coppie creano effetti variegati, lasciando inalterata l’identità di base del colore. I colori, ispirati alla frutta e alle spezie, dialogano in modo armonico tra loro: pistacchio e menta, ginepro e cannella, rafano e pepe. I quattro formati (4x16, 8x16, 8x24, 16x16 cm) possono essere utilizzati sia in posa singola sia combinati tra di loro.

Si è ripartiti daccapo riscrivendo le regole, innovando, dimenticando le certezze per andare incontro a qualcosa di nuovo"