Il nuovo Mapei Stadium – Città del Tricolore: come è cambiato con la ristrutturazione

Il progetto di ristrutturazione, avviato nel 2014 e che ha visto durante l’ultima pausa estiva del Campionato di Serie A lo scorso agosto 2023 ulteriori interventi, ha apportato migliorie e modernizzazione alla struttura, destinandola così a posizionarsi tra gli impianti dai più elevati standard qualitativi a livello internazionale, e valorizzandoun luogo della tradizione intrinseca al territorio.

L’obiettivo dei lavori, sin dal loro inizio, era quello di restituire alla comunità sportiva e non solo uno spazio immersivo, in grado di amplificare le emozioni già intense associate a un luogo di divertimento per vocazione. Un impegno che per Mapei si sintetizza in progettualità, accuratezza di realizzazione e investimento.

La rinnovata veste del Mapei Stadium – Città del Tricolore accoglie il pubblico con un impatto scenico interessante, complici i colori, in primis, scelti per gli esterni della struttura.

Nello specifico, tutte le facciate sono state ripristinate e tinteggiate. Per valorizzare ancor il più il Tricolore, simbolo della città di Reggio Emilia, la facciata principale dello stadio è stata inoltre completata con quattro grandi stendardi, due per ogni lato.

Protagonisti, naturalmente, sono il verde, il bianco e il rosso, pensati per identificare e valorizzare in modo importante le alzate delle scalinate che conducono agli ingressi.

L’ingresso Ovest, inoltre, è completato dall’insegna luminosa ‘Mapei Stadium – Città del Tricolore’ e il tradizionale tunnel di accesso è stato restaurato anche grazie alla nuova pavimentazione scelta per la passerella.

“All together now”: un’opera di Olimpia Zagnoli per il Mapei Stadium

A valorizzare la resa del progetto, già graficamente impattante, è l’opera d’arte realizzata per il Mapei Stadium dall’illustratrice di fama internazionale Olimpia Zagnoli.

Si chiama “All together now”, ed è un’illustrazione parlante, che attraverso sinuose linee e intrecci di colori a contrasto rappresenta lo stadio come luogo di condivisione, divertimento e socialità inclusiva. L’inserimento, che avvalora l’identità visiva dello stadio, contribuisce a rendere la struttura un luogo di patrimonio culturale per il territorio.

Per la realizzazione dell’opera, Zagnoli si è ispirata a un video in bianco e nero del 1964 nel quale i tifosi della squadra del Liverpool cantano all’unisono She loves you dei Beatles dalle tribune dello stadio di Anfield, in Inghilterra.