Per chi è in cerca di zigzag ricchi di fascino e ispirazione, per chi ama viaggiare lento e assaporare la sorpresa di luoghi insoliti, ecco 8 punti da nord a sud Italia dove arte e paesaggio dialogano meravigliosamente

In un paese ricchissimo di tesori architettonici e luoghi naturalistici cosa succede quando l’arte, e in particolare quella contemporanea, si incontra in giardino? Questa guida in 8 luoghi non vuole essere esaustiva bensì un invito a viaggiare con lo sguardo sempre aperto alla meraviglia.

Arte Sella

In Trentino, un progetto che, da oltre 30 anni, raduna artisti e artiste da tutto il mondo, invitandoli a interpretare, non solo lo spirito della Val di Sella, ma una simbiosi tra specie umane, non umane e mondo vegetale.

Neanche la Tempesta Vaia, che nel 2018 ha profondamente segnato la zona, ha frenato l’energia di questo laboratorio creativo dove arte e natura crescono inestricabili. Un'esperienza da percorrere in solitaria o in compagnia, immersi tra suoni e odori del bosco e in dialogo con un tempo calcolato in ere che insegna ad abbandonare il nostro umano-centrismo.

Tra le opere più monumentali e note al grande pubblico: la Cattedrale Vegetale di Giuliano Mauri, La Trincea della Pace di Michelangelo Pistoletto, Simbiosi di Edoardo Tresoldi e Liquid Landscape di Daan Roosegaarde.

Castello di Ama

Nel cuore delle colline senesi, un luogo che unisce la passione per il vino, la coltivazione rispettosa della terra e l’arte contemporanea. Castello di Ama è un progetto curato da Galleria Continua, per abitare il piccolo borgo medievale di Ama e la cantina vinicola limitrofa con installazioni che, anno dopo anno, si interpretano il genius loci, riflettendo emozioni e sensazioni del territorio e della contemporaneità.

Da Louise Bourgeois a Anish Kapoor e Daniel Buren, da Hiroshi Sugimoto a Pascale Martine Tayou.

Giardino dei Tarocchi

Nonostante sia una meta molto nota, nessun affollamento potrà rovinare l’emozione di trovarsi di fronte le figure femminili e le iconografie esoteriche create dall’artista Niki de Saint Phalle, con interventi di Jean Tinguely.

Popolato da scene e figure ispirate alle simbologie dei tarocchi, questo giardino è un sogno forgiato per 20 anni. Ceramiche, specchi, forme tonde, giochi d’acqua e corpi che diventano case saranno lo sfondo per aprire il vostro immaginario.

Giardino Spoerri

Sempre tra le colline toscane un giardino d’artista altrettanto suggestivo. Qui è Daniel Spoerri a scegliere questo luogo paradisiaco per realizzare le sue opere e chiamare a raccolta artisti e artiste con cui costruire un percorso di oltre 113 installazioni: alcune nascoste tra fitti boschetti, altre affacciate su vedute panoramiche.

Luogo di contemplazione, luogo dove aprire la testa a nuove suggestioni, luogo dove l’arte ti accoglie, diverte, pacifica, scombussola e tira qualche pugno. Un luogo potente, dove non si può essere solo spettatori.

La Scarzuola

Tra le strade sterrate delle colline umbre, non lontano dal Parco dei Mostri di Bomarzo, sorge una città ideale progettata dal designer e architetto Tomaso Buzzi.

Iniziato con il restauro di un convento francescano, la Scarzuola racchiude tutto l’eclettismo, il surrealismo e gli studi umanistici di Buzzi. Se la visione labirintica non prende il sopravvento, si colgono riferimenti manieristi, collegamenti con l’opera Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna e con le macchine teatrali dei grandi spettacoli di corte.

A farvi da guida in questo viaggio tra l’onirico e l’alchemico, Marco Solari nipote di Buzzi e custode nonchè continuatore di questa grande opera.

Musaba

Una delle vie di accesso al Parco Nazionale d’Aspromonte, il parco museo Musaba si sviluppa intorno a un complesso monastico medievale. É nel 1969 che Nik Spatari e Hiske Maas iniziano quello che già immaginano come un progetto globale che mescoli la produzione artistica alla botanica, la storia umana alla conoscenza ambientale e scientifica.

Da allora, e grazie alla costante cura nel coltivare bellezza e ricerca, Musaba diventa il giardino mediterraneo percorso da installazioni e interventi multidisciplinari e monumentali che si può ammirare oggi.

Fiumara d’Arte

Tra Palermo e Messina, un percorso che si snoda tra le opere di grandi maestri e maestre dell’arte contemporanea. Curato dal collezionista Antonio Presti, questo museo a cielo aperto si snoda nell’entroterra e lungo il letto di un antico fiume, per sorprendervi con opere monumentali e luoghi più nascosti.

Per ammirare ogni lato del progetto, consigliamo il soggiorno in una delle 20 stanze dell’Art Hotel Atelier sul Mare dove si dorme all’interno di stanze create da artisti: potreste trovarvi in una barca al tramonto, in una favola di Vincenzo Consolo, tra i pupi di Mimmo Cuticchio o tra le atmosfere orientali di un hammam.

Radicepura

Restando in Sicilia, non può mancare una visita al parco botanico Radicepura. In anni in cui il cambiamento climatico ci spinge a trovare urgenti risorse contro la desertificazione del terreno, Radicepura è un’oasi mediterranea di immensa sapienza e meraviglia.

Con i suoi 15 giardini, 4 installazioni e le opere artistiche di Emilio Isgrò, Alfio Bonanno, Baronetto e Adrian Paci - la cui opera sarà inaugurata ad ottobre - Radicepura celebra il giardino non solo nella sua forma estetica ma come luogo dove coltivare bellezza e rispetto per la terra.

Un’esaltazione della natura che trova slancio nel Radicepura Garden Festival, evento biennale curato dal paesaggista giardiniere Antonio Perazzi e dedicato al garden design e all’architettura del paesaggio del Mediterraneo, che coinvolge grandi protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura insieme a giovani designer che concorrono alla Call for Ideas (attualmente aperta per la prossima edizione).

Bonus track: perdersi nell’arte irregolare

Se non siete in cerca di selfie dagli sfondi particolari ma vi appassionano le storie, il senso irregolare di seguire una passione o un’ossessione c’è un ultimo suggerimento da aggiungere alla lista. Da anni, l’antropologo Gabriele Mina, traccia i luoghi di outsider art in Italia: luoghi creati da persone comuni, luoghi di accumuli, di visioni, di pazienza. Opere che occupano una vita intera e che prendono le forme indefinibili di una torre di Babele.

Perdetevi tra ‘Costruttori di Babele’ - libro edito da Eleutera ma anche archivio web in costante aggiornamento - potrete trovarvi una cattedrale di sassi, una città di volti in pietra, case i cui muri sono biografie dipinte, o case che si alzano attraverso meccaniche ferrose spinte dal desiderio di 'vedere il mare'.