Il brand celebra i suoi 90 anni con un nuovo sistema di Lissoni, una reinterpretazione dell’iconica Xila e con l’evoluzione della Cove di Zaha Hadid

La caratteristica di Novanta è data dal basamento arretrato che funge da appoggio ai contenitori con pannelli in finitura, capace di creare l’illusione che l’intera unità fluttui al di sopra del pavimento.

Novanta, di Piero Lissoni: una cucina fluttuante

I materiali tattili, dall’MDi all’acciaio inox, che vanno a rivestire lo zoccolo di 300 mm, il top e i fianchi, sono l’esempio perfetto per mostrare come la ricerca del design industriale di Boffi abbia portato a nuove tipologie di proposte architetturali e materiche.

Come dichiara il progettista, art director dell’azienda: “Novanta è una cucina molto architettonica pensata con una scala diversa, quasi fosse un edificio sospeso. È costituita da elementi orizzontali – le isole sulle quali si lavora – e da elementi contenitivi perpendicolari, proprio come una città che si sviluppa sia in orizzontale che in verticale. Siamo così usciti dal mondo del prodotto di design per entrare in quello del prodotto di architettura”.

Novanta è caratterizzata dall’impiego di materiali ricercati, disponibili in un’ampia gamma di texture e finiture, che offrono così una vasta scelta estetica e funzionale.

Con XO, Elisa Ossino reinterpreta l’intramontabile Xila del 1972

Un design lineare, equilibrato e mai scontato contraddistingue i progetti di Elisa Ossino che firma per Boffi la cucina XO.

Questo modello si ispira all’intramontabile cucina Xila ideata da Luigi Massoni nel 1972, che proponeva un’anta provvista di gola e priva di maniglie. La designer, attingendo al proprio leitmotiv creativo, ha lavorato sulla contrapposizione di volumi forti e spessori sottili, con geometrie che si abbinano a linee decise e bordi delicati.

Per il piano è stata usata la pietra Breccia Imperiale, materica e dalle sfumature calde. I top e i pannelli laterali funzionano come un raffinato portale tattile che aggetta di tre centimetri, andando a incorniciare le ante senza maniglie, che per la prima volta sfiorano il pavimento.

La funzione di convivialità è garantita da una penisola in legno massello di Olmo Americano oppure in Frassino trattato a olio, caratterizzata dalla forma circolare con il bordo smussato e con una curva scultorea del piede.

La stessa collezione comprende colonne, madia con spalle e top definiti dallo stesso aggetto della cucina.

L’evoluzione di Cove Kitchen di Zaha Hadid

Tra le novità, anche l’evoluzione di Cove Kitchen di Zaha Hadid, che si trasforma in occasione dei 90 anni di Boffi.

Costituita da un monoblocco connotato da forme sinuose e semplici che utilizzano materiali plasmabili come il Corian®, Cove Kitchen era nata dalla mente pionieristica di Zaha Hadid, secondo cui l’isola di lavoro diventava anche luogo di convivialità. La sagoma si evolve prevedendo la copertura dell’intero lato dell’isola tramite due fianchi laterali con spigoli arrotondati e top specifici, dai bordi perimetrali dolcemente curvati verso il basso.

L’implementazione di nuovi materiali quali Clay, laccato opaco e marmi per i top dà poi nuova vita a questo progetto iconico.

In copertina, la cucina Novanta di Piero Lissoni, caratterizzata dall’impiego di materiali ricercati, disponibili in un’ampia gamma di texture e finiture, che offrono così una vasta scelta estetica e funzionale. La caratteristica di Novanta è data dal basamento arretrato che funge da appoggio ai contenitori e crea l’illusione che l’intera unità fluttui.