La cena (scultorea) barocca di Sissi
Nel 2016, Sissi realizza L’Imbandita, una cena scultorea ispirata ai cerimoniali gastronomici dell’epoca barocca.
Nulla è lasciato al caso, dalla tavola allestita con un servizio di ceramiche biscottate smaltate di bianco, eseguite ad hoc, al menù cucinato dall’artista e messo a disposizione di tutto il pubblico che può toccare, annusare, mangiare.
Ciò accade anche nella serie dedicate alle “Cene” in cui una certa teatralità liturgica si afferma nella mensa imbandita e si declina nella comunione dei commensali. Tavole addobbate nei modi più insospettabili, nei luoghi più insoliti, con cibi golosi e lumache vive lasciate libere di muoversi, con un pubblico pronto a completare il rito nel gesto di consumare l’opera.
Il tempo sospeso negli scatti di Laura Letinsky
Agli antipodi rispetto all’opulenza delle cene di Sissi sembrano collocarsi le fotografie di Laura Letinsky, che nella serie To Say It Isn't So sospende il tempo nel momento esatto in cui il banchetto è finito e quasi tutto è stato consumato.
Ciò che resta sono solo avanzi, bicchieri di polistirolo scartati, tovaglioli di carta, posate di plastica, piatti di carta, lattine schiacciate: Letinsky ripropone il topos classico della natura morta ma come spazio di denuncia dello spreco che tanto affligge la moderna civiltà dei consumi.
È la svolta in chiave ecologista degli anni Duemila, in cui la bellezza senza tempo della natura si confonde con la caotica banalità della cultura consumistica contemporanea.
Testo di Mariacristina Ferraioli