Una cucina che diventa una vera e propria estensione del living senza rinunciare al suo aspetto funzionale

Un nuovo modo di concepire lo spazio dedicato alla cucina: è il modello Sign, disegnato da Giuseppe Bavuso per Ernestomeda, che si caratterizza fin dal primo sguardo per il nuovo concetto di open space proposto.

Sign si apre agli altri ambienti domestici con elementi dall’alto valore formale ed estetico, diventando una vera e propria estensione del living senza rinunciare al suo aspetto funzionale.

Offrendo innumerevoli alternative tra finiture e materiali, Sign riesce a dar vita ad ambienti eleganti e dal forte impatto visivo. Dalle soluzioni più essenziali, come i melaminici e i laccati opachi, a quelle più ricercate, come i vetri metallizzati, fino alle essenze lignee e ai gres.

Tra le nuove finiture, il laccato effetto metallo Lucem, il laccato Zero Gloss grigio Island, la gamma di laccati effetto metallo Mirror e le nuove varianti Hi-melamine effetto legno: Rovere Teide, Olmo Namib, Noce Canyon, disponibili anche in versione Canneté, e Caucaso. Novità anche nella gamma di Stone+, che si arricchisce di numerose varianti, tra cui Mercury Brown, Sirio e Nevada Canneté, in aggiunta al ventaglio di proposte di marmi e graniti, in cui fa il suo ingresso il marmo Calacatta Oro Vagli.

La composizione proposta è integrata da soluzioni che ne completano le potenzialità, in termini sia funzionali sia estetici, come la boiserie costituita dalle nuove pannellature Set, che può essere dotata di scaffaletti a giorno Stay, progettata per incontrare gli ambienti circostanti, e i pensili View, che si distinguono per la trasparenza dei vetri.

Tra gli elementi novità, anche il tavolo Move-on Plus, una penisola caratterizzata dal pratico piano scorrevole che rivela il sottostante vano attrezzato portautensili.