Un’arte rivoluzionaria
Si dedica allo studio dell’arte, nonostante il parere contrario della famiglia, rimane colpita dai dipinti dell’artista Georgia O’Keeffe, moglie di Alfred Stieglitz, e decide di scriverle. Dopo aver ricevuto risposta, Yayoi Kusama si trasferisce nel 1958 negli Stati Uniti, prima a Seattle e poi a New York. Dopo le iniziali difficoltà nell’ambiente artistico, fortemente maschilista e per le sue origini giapponesi, comincia a farsi notare. Già negli anni 60, consolida la sua posizione nell’avanguardia newyorkese e viene considerata una rivoluzionaria per l’epoca.