La Triennale di Milano presenta per la prima volta in Italia il genio di Xu Bing, uno dei maestri più rispettati del panorama artistico cinese contemporaneo, messo a confronto con altri artisti del suo rango.
Fin dagli esordi adolescenziali, l’opera di Xu Bing è stata caratterizzata da uno studio approfondito del mistero del linguaggio scritto.
A cura di Hans de Wolf, viene portata a Milano una versione tutta nuova della stanza di Xu Bing.
The Character of Characters sarà messo a confronto con le 426 sillabe dell’artista africano Frédéric Bruly Bouabré, il cosiddetto Alphabet Bété, ovvero il primo e l’unico alfabeto sviluppato in Africa, nonché l’unica opera in grado di competere con Xu Bing in termini di dimensioni e importanza.
La stanza sarà completata con le opere di Marcel Broodthaers, Alighiero Boetti, Piero Manzoni, Le Corbusier, Guy Rombouts e il genio indiano Jyvia Soma Mashe.