È Woodland il tema dell’allestimento 2022 per il Teatro dei Ragazzi di Torino ideato per gli ospiti che assistono al torneo di tennis Nitto ATP Finals 2022

A Torino, al Pala Alpitour, dal 13 al 20 novembre si svolge il torneo di tennis maschile Nitto ATP Finals 2022.

Ad accogliere gli ospiti internazionale il Teatro dei Ragazzi, unaffascinante struttura industriale nata come cabina elettrica negli anni ’30, oggi centro di produzione teatrale per l’infanzia e la gioventù, che, per l’occasione, è allestita, tra opere darte e pezzi di design, sul tema della natura, intesa come tutto ciò che preesiste all’opera dell’uomo sulla Terra.

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Woodland

A cura di Giorgio Galotti e Claudia Pignatale della galleria di design secondome e Giorgio Galotti, Woodland è un progetto allestitivo che coinvolge svariati creativi Francesco Arena, Serena Confalonieri, Vittorio Corsini, Gaia De Megni, Henrik Håkansson, Mandalaki, Marco Pettinari, Yves Scherer, Patrick Tuttofuoco ideato per LEA - Lead Exclusive Area, il format di hospitality della FIT - Federazione Italiana Tennis, pensato per accogliere gli ospiti internazionali dell’ATP, di Sport e Salute e della Federazione Italiana Tennis.

Il concept dellallestimento

La natura, per come la conosciamo, è intesa come ambiente il cui equilibrio originario non può essere alterato senza considerare un’evoluzione delle specie viventi che la popolano. Da qui ne deriva l’espressione di “equilibrio naturale”, una sorta di bilanciamento tra l’intervento dell’uomo, che la abita, e il decorso biologico delle altre specie sul Pianeta.

Ritorno alla natura

L’intenzione del progetto risiede nella volontà di offrire al visitatore l’esperienza di un “ritorno alla natura”, attivando una riflessione su di essa nel tentativo di affermare la necessità di liberarsi degli effetti della civiltà, per riappropriarsi di una condizione di vita armoniosa regolata dall’istinto.

Un senso straniante tra finzione e realtà

Nel foyer del teatro, la scultura Boy di Yves Scherer, un bambino intento a giocare con una farfalla posata sul suo volto, si svela come collegamento tra esterno e interno, dove l’installazione ambientale Volée, ideata da Serena Confalonieri, definisce un intervento a parete in cui elementi in schiuma poliuretanica di Pelma entrano in simbiosi con fiori e piume stabilizzate, definendo un’area in cui la vegetazione si tramuta in elemento statico ed eterno per impossessarsi dell’architettura che la ospita e attivare un senso straniante tra finzione e realtà.

Un altalena in bronzo tra una vegetazione futuristica

Nella lounge spicca linstallazione green Meta-Nature di Mandalaki dall’atmosfera futuristica, enfatizzata dalla luce artificiale di proiettori di luce ispirati ai colori della natura. Poetica e leggiadra, si innesta in questo contesto fiabesco, un’opera scultorea e al tempo stesso dinamica di Francesco Arena: un’altalena in bronzo su cui è inciso l’omaggio ad Anna Karenina di Tolstoj: Tutti i giorni presenti si somigliano fra loro, ogni giorno passato è differente a suo modo. Completano l’allestimento della lounge diversi divani e poltrone di Moroso.

La potenza intrinseca della natura

Il percorso si completa raggiungendo la sala del teatro grande, dove l’immensa installazione ambientale Spacetime di Patrick Tuttofuoco permette di entrare in contatto visivo permanente con un fulmine di neon bianco che si scaglia sul suolo terroso, dilatando il tempo di azione al punto da cristallizzarlo per raccontare la potenza intrinseca, a volte nascosta, della natura.

Inserendosi nella cornice del sipario teatrale, l’opera accresce la sua portata suggestiva, in una dimensione tra l’onirico, il reale e il surreale.