In occasione della 13° Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, Molteni&C e Rubelli rendono omaggio a Gio Ponticon un’esposizione allestita nella città lagunare a Palazzo Corner Spinelli (San Marco 3877), sede storica dell’azienda Rubelli.Protagonisti della mostra sono la collezione di arredi rieditati da Molteni&C e l’edizione limitata della poltrona disegnata da Gio Ponti per la propria casa di via Dezza a Milano, rivestita con i velluti Punteggiato e Rattoppato, ideati anch’essi da Gio Ponti per Rubelli ed esposti alla Biennale del 1934. La poltrona è parte della collezione Molteni&C, prodotta grazie all’accordo firmato in esclusiva con gli eredi Ponti e con la direzione artistica dello Studio Cerri&Associati,che comprende arredi disegnati da Ponti tra il 1935 (sedia per il primo Palazzo Montecatini) e gli anni ’50 (libreria, cassettone, tavolino, cornici e tappeto per Casa Ponti in via Dezza a Milano, 1956-57). I tessuti Punteggiato e Rattoppatosono rispettivamente un velluto cesellato dal motivo geometrico su fondo metallico e un velluto operato dai grafismi astratti. Entrambi appartengono alla collezione Rubelli di velluti e damaschi disegnati dal grande Maestro dell’architettura del Novecento per l’azienda veneziana e sono presentati per l’occasione accanto agli schizzi e alle messe in carta originali. Il percorso espositivo si completa nella mostra Vivere alla Ponti. Esperimenti di vita domestica e architetture per l’abitare e il lavoro. Curata dall’Ordine degli Architetti di Milano in collaborazione con Molteni&C, la mostra è un omaggio al design domestico di Gio Ponti e a una visione della modernità ancora attuale, un racconto al contempo intimo e professionale, accompagnato da lettere, fotografie di famiglia e documenti video che testimoniano la vitalità del grande Maestro del Novecento. La collaborazione tra Molteni&C e Rubelli, due eccellenze del design italiano note per gli arredi contemporanei e i tessuti di alta gamma, è il segno dell’appassionata opera di valorizzazione di un patrimonio ereditato, nella consapevolezza che si tratta di un valore e di una bellezza che il tempo non ha scalfito.