Salute, innovazione, inclusione e sostenibilità, insomma, sono le nuove parole chiave per chi progetta.
“Non da oggi, però, e Valencia in questo è un modello. Basti pensare alla scelta di trasformare l’ex letto del fiume Turìa (deviato per motivi di sicurezza) in un parco che attraversa la città per 7 chilometri, andando oltre il concetto di centro o periferia. O alla creazione di isole pedonali e di percorsi di mobilità sostenibile, come al riutilizzo delle costruzioni create l’America’s Cup per l’università” spiega Luisa Bocchietto, architetto, designer e membro della WDO, World Design Organization di cui è stata presidente dal 2017 al 2019, una delle principali sostenitrici della nomina di Valencia che, due anni fa, si giocava la sfida con Bangalore, la capitale dello stato indiano del Karnataka.