Ha recentemente “visto la luce” la “cometa” progettata da Mario Bellini, che così ha voluto definire la sua creazione per il MiCo, il nuovo Centro congressi di Milano, il più grande d’Europa. Una sorta di “terremoto volumetrico”, che ha richiesto un forte intervento architettonico e ha generato una cometa appunto, aerea e argentea, che sormonta e abbraccia la nuova testata del Portello, insieme con parte dei fianchi e della copertura dell’edificio già realizzato da Bellini tra il 1993 e il 1997. La cometa – che sovrasta un complesso innesto di corpi metallici e vetrati con spettacolari viste a 180° sulla città – è luminosa dall’alba al tramonto perché in grado di riflettere sole e nuvole, e di notte grazie a una calibrata presenza di luci. Il manto luminoso ondeggia dal nucleo più denso della testata e forma una coda lunga 200 metri. Un segno forte che vuole diventare il landmark del nuovo Centro congressi in grado di dialogare con le nuove aree urbane circostanti.