Il 13 e 14 maggio, l'uomo al centro dell'VIII edizione dedicata alle progettualità virtuose che stanno ridisegnando il rapporto tra Milano e i suoi abitanti

Architettura, urbanistica, design: un rapporto a tre complesso che mette in connessione spazio fisico e sociale, democrazia urbana, forme di relazioni sociali. Attraverso ognuna di queste attività umane, il progettista cerca di introdurre, in un contesto esistente, una variante dinamica e critica caratterizzata da procedure specifiche e interpretazioni originali. Il progetto poi, se è buono, modifica la realtà, porta nuove consapevolezze, svela l’inatteso, rivela le possibilità nascoste di contenuti e forme, gioca (talora sovvertendole) con le convenzioni del linguaggio comune, invita alla riflessione, mette in atto nuove relazioni tra uomo, ambiente e territorio.

Progettualità virtuose

Proprio a partire dall'uomo, Open House Milano dedica l’ottava edizione alle progettualità virtuose che stanno ridisegnando il rapporto tra la città e i suoi abitanti. L’uomo al centro, questo il titolo dell'edizione 2023, invita a scoprire una Milano inedita e sorprendente, sotto il segno dell’architettura. Dai grandi progetti di riqualificazione urbana che stanno ridisegnando la città alla dimensione più intima e privata di abitazioni e studi. Fil rouge, il racconto della città, dei suoi spazi, di uno skyline che si rinnova velocemente. Una narrazione che mette in scena una nuova sensibilità progettuale, pratiche virtuose che scaturiscono da una rinnovata fertilità di pensiero. Un fermento che la manifestazione celebra come umanesimo urbano indicativo di una rinascita a 360 gradi che coinvolge lo stile di vita delle persone.

Un umanesimo urbano

La città è sintesi di questo cambiamento: tra architettura, design e urbanistica sono diverse le espressioni della nuova relazione tra l'uomo e il suo habitat. L’umanesimo urbano è dato da esempi concreti che il programma svilupperà attraverso specifici percorsi tematici: dal circuito dedicato all’architettura del paesaggio (con un’attenzione alla biodiversità e ai cambiamenti climatici) alla condivisione di idee ed esperienze come nel caso degli spazi di coworking, dal social housing (sistema per facilitare la nascita di comunità abitative e connessioni territoriali) all’arte valore identitario dei luoghi e strumento per valorizzare gli spazi pubblici.

Milano verso il futuro

Dall’uomo Vitruviano al Modulor di Le Corbusier, l’uomo torna a essere la misura progettuale dell’onda di trasformazione che sta cambiando volto alla città. Gli highlights dell’edizione mostrano come Milano stia percorrendo la sua traiettoria verso il futuro con un linguaggio rinnovato che parla di circolarità, riqualificazione, tecnologia e inclusività. Grazie a partnership prestigiose sarà possibile varcare le soglie di luoghi che stanno ancora ultimando la propria riqualificazione, aggiungendo nuovi quartieri al capoluogo lombardo o nuove aree urbane a uso della comunità. Ecco alcune anticipazioni.

MonteRosa91: aperto alla città e all'arte

Grazie ad AXA Investment Managers, main partner dell’ottava edizione, sarà possibile visitare in anteprima MonteRosa 91, il complesso firmato da Renzo Piano già dal 2003 è ora alle ultime battute del processo di riqualificazione. L’immobile, oltre ad avere attraversato un percorso di efficientamento energetico e di riduzione dell’impatto ambientale, è stato ripensato per essere un luogo aperto al contesto urbano in cui sorge, accogliendo le esigenze degli abitanti del quartiere e della comunità cittadina: un nuovo asilo nido, una palestra, un ristorante caffetteria e un boschetto urbano chiamato “parco della luce” saranno fruibili e aperti al pubblico. L’arte è uno dei temi progettuali di MonteRosa91 che accoglierà opere d’arte in un percorso artistico pubblico e permanente aperto al pubblico.

La rigenerazione urbana dello Scalo Farini

Con FS Sistemi Urbani sarà aperto, in esclusiva per OHM, lo Scalo Farini che rientra nel più ampio progetto Scali Milano per la riqualificazione di sette ex scali ferroviari dismessi (Farini, San Cristoforo, Romana, Greco-Breda, Lambrate, Rogoredo, Porta Genova). Il più grande piano di rigenerazione urbana che riguarderà Milano nei prossimi anni e, con l’apertura del sito, viene data la possibilità di poter osservare il processo in fieri che porterà l’area a diventare un nuovo quartiere. Scalo Farini è collocato in una zona strategica dalla città dove architettura, urban design, forestazione urbana e nuove infrastrutture sono i pilastri progettuali alla base della sua riformulazione. Non solo, grazie all’iniziativa Take Your Time, progetto di public art recentemente inaugurato, sarà possibile ammirare alcuni interventi artistici site specific.

Spazi green: architetture in movimento

Spazio all’architettura del paesaggio, dove il green è protagonista rendendo i giardini parte integrante delle architetture in cui sono inseriti. La percezione del verde come architettura in movimento, ha permesso di progettare assecondando la crescita naturale del verde, attraverso competenze tecniche, fantasia progettuale e attenta comprensione del contesto ambientale. Grazie allo studio AG&P greenscape, fondato dal paesaggista Emanuele Bortolotti, sarà possibile visitare il progetto green di Merezzate, complesso di housing sociale e collaborativo nel quartiere Rogoredo, mentre attraverso Hortensia dell’architetto Vittorio Peretto, si apriranno le porte di LOM - Locanda Officina Monumentale, nata in uno spazio ex industriale e dismesso che ha riportato la manifattura leggera all’interno del perimetro urbano.

NABA, una città nella città

Nell’ambito delle attività di Open House, NABA - Nuova Accademia di Belle Arti aprirà il suo Campus il 13 maggio tre le ore 11 e le 15 (visite guidate su prenotazione - info sul sito di Open House). Il complesso è costituito da 14 edifici in stile anni 30 che nel 1894 formavano l’Istituto Sieroterapico Milanese e dal 2004 ospitano l’accademia: una città nella città.

Studi aperti

Si potranno visitare inoltre gli spazi della progettazione, dove nascono le idee e l’innovazione: tra questi lo studio ACPV Architects Antonio Citterio Patricia Viel; Park Associati permetterà ai visitatori di conoscere il proprio studio e il progetto innovativo Open 336; Barreca&La Varra, oltre ad aprire la propria sede, parteciperanno con due progetti di social housing tra cui 5Square e Aria - Ex Macello; GLA aprirà Horto + The Medelan in piazza Cordusio; Piuarch parteciperà con l’apertura del proprio studio permettendo anche di visitare l’orto sul tetto.

Open House Europe

La famiglia internazionale di Open House è sempre più interconnessa: novità di quest’anno è la nascita di Open House Europe, iniziativa triennale co-finanziata dall’Unione Europea, a cui Open House Milano ha aderito, nata per promuovere l’architettura nel vecchio continente assieme ad altre dieci realtà della rete Open House Worldwide promotrici degli eventi Open House ad Atene, Bilbao, Brno, Dublino, Essen, Lisbona, Slovenia, Stoccolma, Tallinn, Salonicco e Vilnius. L’architettura diventa campo di indagine per nuove configurazioni progettuali. Nei tre anni di attività si approfondiranno tematiche quali sostenibilità, accessibilità, inclusione e patrimonio architettonico futuro. Le attività saranno organizzate in tutto il continente, tra cui conferenze annuali e un programma di scambio dei volontari, oltre all’apertura di una piattaforma digitale comune.