La fotografia come gesto, di attenzione e cura. Per imprimere nella memoria un ricordo, personale oppure storico. Per tracciare un legame tra tempi – analogici e digitali – e persone, creative, fragili, persino perse.
La fotografia per creare stanze immaginarie e immaginifiche, sedimentate e stratificate, fisiche o mentali, professionali o virtuali. Luci, impressioni, sovrapposizioni.
È un mondo narrativo e abitativo quello creato dalla fotografia, ed è al centro di tre mostre speciali, ognuna a suo modo fortemente simbolica: una ‘ambientale’ a Palmanova, in Friuli Venezia-Giulia, una aggraziata e virtuosa, floreale e ‘manuale’ a Bologna e una che mescola memoria, guerra, arte e botanica a Rovereto.