La mostra è il punto di arrivo di un lungo lavoro antologico condotto da Ilaria Piazza e durato 4 anni, cominciato dal fondo che gli eredi di Achille Calzi hanno donato al MIC nel 2013 e che intende riportare alla ribalta un artista prematuramente scomparso, ma che è stato una figura di rilievo per la produzione simbolista e liberty, non solo faentina.
In mostra si possono ammirare inediti, scoperti nelle case di tanti collezionisti privati, che hanno collaborato alla ricerca, contribuendo alla ricostruzione del suo lavoro e al ritratto di un ecclettico artista e un fine intellettuale.
Non mancano le numerose caricature che rivelano la vena ironica e umorista dell’artista. Celebri sono quelle di Gabriele D’Annunzio e Alfredo Oriani. Chiude la mostra una galleria di 25 cartelloni satirici che Calzi cominciò a realizzare dallo scoppio della prima guerra mondiale.