Una giornata a Milano (da ologramma) per incontrare le personalità del design e onorare la città che, dal primo Salone del Mobile 60 anni fa, è diventata capitale indiscussa del progetto

A 60 anni dal primo Salone del Mobile, Tom Dixon – designer e marchio di se stesso – annuncia un tributo alla città e al suo ruolo chiave nel mondo del progetto: 24 Hours in Milan, un evento che lo vedrà protagonista in prima persona ma in quanto ologramma.

Con il primo Salone del Mobile, nel 1961, Milano è diventata la capitale mondiale del design, dice Tom Dixon. Per molti, aprile è un mese come tanti. Per chi lavora nel nostro settore è da sempre il vero inizio di tutto, l'apertura delle danze che partono con una immancabile visita a Milano, l'epicentro assoluto del business del progetto e dell'ispirazione per tutti noi”.


Un anno fa era difficile capire da lontano la sofferenza umana, sociale e finanziaria che l'Italia stava attraversando a causa della pandemia”, continua Tom Dixon. Poi, molto in fretta, siamo caduti tutti nella rete del Covid e ci siamo adattati. Nessuno poteva immaginarsi di non poter ancora viaggiare un anno dopo ma purtroppo questa è la situazione. E sarebbe facile congelare tutto per altri dodici mesi ma vorrebbe dire soccombere al virus. Noi abbiamo deciso di esserci e di onorare, grazie alla creatività e alle tecnologie digitali, l'indomabile spirito progettuale di questa città, Milano, che tanto amiamo”.


Durante le sue 24 ore a Milano, Tom Dixon incontrerà diverse personalità del mondo del progetto (tra cui anche Gilda Bojardi, direttore di INTERNI). E presenterà due prodotti: un sistema di illuminazione a soffitto e una seduta totalmente riciclabile.

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