L'omaggio alla latifoglia americana di un trio di designer in occasione dell'evento a Copenhagen dal 7 al 9 giugno

Il legno è il materiale del futuro, rinnovabile, sostenibile, duttile, ecologico: rilascia quantità di CO2 minori rispetto ad altre tipologie di materiali; anche dopo la sua lavorazione, continua ad assorbire carbonio per poi decomporlo e trasformalo in ossigeno restituito all’atmosfera; possiede una bassa energia incorporata: a differenza di altri materiali richiede una quantità minima di lavorazione basata sull’energia; quando è certificato (essenza, luogo di provenienza ecc.) viene definita l’appartenenza a un processo controllato in ogni fase, dalla nascita al disboscamento, alla successiva piantumazione di nuovi alberi.

Raccontare il legno

In occasione di 3daysofdesign, dal 7 al 9 giugno a Copenhagen, American Hardwood Export Council (AHEC) presenta Three, una mostra che racconta il legno (nello specifico tre tipologie di legno di latifoglia americano) attraverso il viaggio creativo di tre designer che ne hanno esplorato il potenziale progettuale, promuovendone il ruolo nella sfida per il futuro sostenibile di design e architettura e sensibilizzando sulla sostenibilità a lungo termine delle foreste.

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Three workshop_Photo by Benjamin Lund_10
Da sinistra, Anne Brandhøj, Anna Maria Øfstedal e Pia Högman.

Scegliere i materiali per la progettazione

La scelta dei materiali con i quali i designer realizzano i loro progetti hanno un potere enorme. Possono influenzare estetica, performance dei prodotti, trend stilistici. Possono favorire o frenare la transizione verso una produzione sostenibile e un'economia circolare e avere un impatto sull’assetto delle foreste a livello globale.

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La sfida è stata di utilizzare quercia rossa, acero e ciliegio americani per sviluppare oggetti o pezzi di arredamento unici, e raccontare pensieri e scoperte fatte durante l’intero percorso.

Tre designer, tre donne, tre creative

Ognuna delle tre designer - Anne Brandhøj (Danimarca), Anna Maria Øfstedal (Norvegia) e Pia Högman (Svezia) - è stata abbinata a uno dei legni di latifoglia (quercia rossa, acero e ciliegio) e incoraggiata a giocare, sperimentare, esplorare. Le progettiste sono state scelte per il loro rapporto con i materiali naturali, per l’impegno verso la sostenibilità che traspare dalle loro realizzazioni, per la bellezza poetica di cui è pervasa la loro creatività.

Anna Maria_Sno Collection_maple_Preview
Sno di Anna Maria Øfstedal: prendendo spunto dal modo in cui il muschio si diffonde sulla superficie di una roccia, i progetti includono una libreria che accosta ripiani fresati a controllo numerico ad elementi altamente materici, un poggiapiedi e uno sgabello che celebrano gli anelli di accrescimento dell'acero.

Un viaggio attraverso la latifoglia americana

“Three è l’ultimo capitolo di un viaggio che si propone di esplorare il potenziale creativo di un materiale come il legno il cui utilizzo sempre più diffuso è essenziale per la sostenibilità a lungo termine delle foreste di legno di latifoglia degli Stati Uniti. Concentrandoci su giovani designer che sono anche maker, vogliamo promuovere una nuova prospettiva su questi legni nel contesto storico del design nordico e un’esplorazione dei materiali”, spiega David Venables, direttore AHEC Europa.

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Inner Beauty di Anne Brandhøj: la designer è affascinata dalle diverse forme e sostanze che scopre all’interno del tronco di albero appena abbattuto, tra cui muschio o funghi. Ed è proprio questo tipo di forme che la designer esplora con il ciliegio americano per Three. Costruendo strati di legno intagliato, Brandhøj ha dato vita a una serie di consolle con interni sorprendenti come i suoi amati tronchi d'albero. Profonde e lisce scanalature segnano i volumi cuboidali di ognuna di esse.

Accettare la sfida

La sfida è stata di utilizzare queste tipologie di legno per sviluppare oggetti o pezzi di arredamento unici, e raccontare pensieri e scoperte fatte durante l’intero percorso, generando una narrazione fatta di video, schizzi, fotografie e parole. La mostra Three presenterà a 3daysofdesign i pezzi creati e racconterà come sono nati.

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Cured Series di Pia Högman: set di cinque sedie abbinate, ciascuna trattata con una finitura che esalta in modo diverso la struttura a grana aperta del rovere. Disposte in un affascinante spettro di colori, le sedie integrano pannelli lineari e curvi, con dettagli che evidenziano le venature del legno. La designer spera che i suoi esperimenti aiutino a vedere la quercia rossa sotto una nuova luce.

Nuove prospettive

“Ogni design-maker aveva il compito di esplorare il materiale assegnatogli e lasciare che questo processo influenzasse il risultato creativo in qualsiasi direzione avessero scelto. Si tratta di un approccio molto diverso da quello dei progetti precedenti e di un tentativo deliberato di mettere al centro i materiali e promuovere una nuova prospettiva sul loro potenziale”, conclude Venables.

Photo by Benjamin Lund

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