L’edizione di quest’anno, dal titolo Viva Arte Viva, è una mostra ispirata all’umanesimo, come dice la curatrice Christine Macel.

 

Sostenere la Biennale Arte 2017 rappresenta per Artemide una condivisione di temi e di contenuti.

 

Progettare una luce – afferma l’Arch. Carlotta de Bevilacqua, vice presidente Artemide – non significa solo disegnare una forma, ma gestire gli aspetti tecnici e di performance, ponendo sempre grande attenzione all’uomo, alle sue necessità di vita, al suo benessere. La ricerca tecnologica per Artemide è sempre unita a una visione umanistica e a una riflessione etica e sociale”.

 

Il gruppo italiano, riferimento internazionale nel design della luce, partecipa alla mostra di arte contemporanea più prestigiosa al mondo, non solo condividendo i contenuti ma anche con i suoi progetti di luce che accompagnano l’esperienza dei visitatori lungo i percorsi dell’esposizione, negli spazi collettivi e sociali, e nelle installazioni dei Giardini e dell’Arsenale, tra cui anche il Padiglione delle Arti Applicate alle Sale d’Armi, a cura di Jorge Pardo, in collaborazione con il Victoria & Albert Museum.

Lampade che esprimono la competenza Artemide nel ‘saper far luce’, dal grande valore estetico e innovativo, in grado di inserirsi  perfettamente nella mostra e fondersi con la natura che le accoglie.

 

Questa collaborazione esprime l’impegno di Artemide nell’investire nella cultura e promuovere nuove visioni dell’arte e dell’architettura.

 

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Calenda di Artemide illumina gli esterni dell'Arsenale
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Empatia, terra e sospensione, Artemide per il book shop
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Les Danseuses di Artemide illumina gli interni dell'Arsenale
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New Nature di Artemide illumina gli interni del lounge