Quando un libro diventa un'opera d'arte? La quarta edizione di The Art Chapter, dal 19 al 21 novembre a BASE Milano si pone questa e altre domande sulla sperimentazione editoriale in ambito di arte contemporanea

Da venerdì 19 a domenica 21 novembre 2021, BASE Milano ospiterà la quarta edizione di The Art Chapter, la fiera dedicata alla ricerca e alla sperimentazione editoriale in ambito di arte contemporanea.

Tre giornate che riuniscono editori nazionali e internazionali accomunati da un unico fil rouge, che è anche una missione: quella di realizzare e promuovere opere d’arte su carta. Il libro, qui, è un pezzo da collezione, non una mera raccolta di informazioni che aspettano di essere documentate. The Art ChapterMilano art book fair è infatti un luogo – a tutti gli effetti – in cui arte e cultura s’incontrano. E si esprimono in una mostra multi espressiva, accompagnata da un ricco programma di workshop, talk e firma copie.

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La qualità del prodotto

A rappresentare il corpo della manifestazione, un gruppo di selezionati editori provenienti dall’Italia come da altri Paesi, riuniti da un comun denominatore, quest’anno analizzato con determinazione e precisa selezione, individuabile nella qualità del prodotto proposto: a partire dalla tipologia di carta utilizzata, per giungere alla tecnica di stampa, passando per le grafiche inserite e la cura per la rilegatura. Proprio come si fa di fronte a un pezzo d’arte.

Il quarto appuntamento

La quarta edizione, si svolge durante le collaterali manifestazioni Book City e Photo Vogue Festival, anch’esse già presenti da diversi anni in città, e prende forma dall’intesa tra due dei punti di riferimento a livello nazionale (e internazionale) in tema di promozione culturale: BASE e Studio Boîte, che per il quarto anno collaborano al progetto.

Cosa aspettarsi dall’appuntamento di quest’anno? Ce lo hanno raccontato Federica Boràgina e GiuliaBrivio, fondatrici di Boîte Studio.

Cosa vuol dire fare sperimentazione in editoria oggi?

Fare editoria oggi è un procedimento multiforme: non è più “solo” stampare libri o riviste. Significa, di base, fare sperimentazione e ricerca: il libro diventa uno strumento magico, luogo di documentazione ma anche opportunità preziosa per indagare aspetti della ricerca artistica contemporanea meno conosciuti. I progetti più interessanti emergono da un intreccio di talenti, dal dialogo di due linguaggi diversi, quello visuale e quello testuale, dalla creatività grafica, dalla perizia tipografica, dall’intraprendenza comunicativa. Una trama narrativa che si dirama a partire dal libro, ma che non si esaurisce nell’oggetto editoriale.

Quando un libro diventa un’opera d’arte?

Il libro d’arte ha una storia antica, legata a W. Blake e a S. Mallarmé, ma è a partire dalle avanguardie di inizio Novecento che inizia a essere percepito come opera: il celeberrimo 'Libro imbullonato' di Fortunato Depero, è a tutti gli effetti un libro, ma la rilegatura è fatta con i bulloni. Questo aspetto, associato al suo contenuto, lo rende un’opera d’arte in quanto forma d’espressione della poetica futurista. Un libro è un’opera d’arte perché scelto dagli artisti come occasione per esprimere la propria poetica. Un periodo d’oro per questo genere di ricerca sono stati gli anni Sessanta e Settanta. Ma nell’ultimo decennio notiamo un ritrovato interesse, sia da parte di molti artisti, anche giovani, sia da parte di istituzioni e mercato dell’arte.

Cosa non bisogna davvero perdersi in questa edizione?

L’anno di pausa forzata non ha interrotto la sinergia fra BASE e Boîte, anzi ci ha motivato: crediamo che ci sia un forte bisogno di condividere e dare visibilità al fervore creativo che abita il mondo dell’editoria e spesso rimane sottotraccia. Sui tavoli della fiera troverete ricerca, creatività, abilità tipografica, sperimentazione grafica, intraprendenza intellettuale, ma anche ironia, giocosità, una buona dose di incoscienza e molta passione. Stampare libri, diceva Ettore Sottssass, è un buon modo per trovare il proprio posto nel mondo: The Art Chapter è una costellazione di storie editoriali affascianti e inaspettate.

Qual è il futuro dell'editoria secondo Boîte?

Siamo certe che Marshall McLuhan si sbagliava quando diceva che il libro sarebbe scomparso dalla faccia della terra (infatti per provare questa sua tesi, ha scritto un’infinità di libri, sic!). Crediamo che il libro continuerà ad esistere ma, nello specifico l’editoria d’arte sarà sempre più un luogo complementare alla ricerca artistica e non di mera documentazione, privilegiando progetti di ricerca sotto tutti gli aspetti, dal contenuto alla resa tipografica, diventando appieno un oggetto da collezione.

Gli espositori della 4a edizione

5X Letterpress, Anna Fennel Hughes, Anna Giuntini - Iroiroworld, Anna Maconi, Artphilein Editions, B.r.u.n.o, Boîte Editions, Bolo Paper, Chippendale Studio, Collettivo Franco, Culomiao, Dunes, FranZine_Milano, Humboldt Books, ILFILODIPARTENOPE, Leporello, Libri Finti Clandestini, LIBRI TASSO, Litostudio, Michela Palermo, Monoarte, Nodes, Officina Typo, PICA-cyanotype, Schiene Pelose, SelfSelf books, Silvia Mantellini Faieta, Spazienne, Subseri la stamperia sotterranea, TBD Ultramagazine, Tonini Editore, Frab's Magazines & More.

Informazioni utili: biglietti e orari

La quarta edizione di The Art Chapter si svolge dal 19 al 21 novembre 2021, presso BASE - Via Bergognone 34, Milano. L’ingresso è libero e si accede previa presentazione di green pass valido, registrandosi su Eventbrite.

Gli orari di apertura sono:

  • venerdì 19: dalle ore 18.00 alle ore 22.00
  • sabato 20: dalle ore 11.00 alle ore 20.00
  • domenica 21: dalle ore 11.00 alle ore 19.00