Rispecchiando la vivacità culturale – variegata – della città, il Teatro Manzoni, sotto la guida del Presidente Ernesto Mauri, celebra i suoi 150 anni nel suo ruolo di sempre, quello di “Salotto di Milano”

Elegante e al tempo stesso accogliente. Confortevole e avvolgente con le sue 800 poltrone di velluto rosso, impreziosite da lampadari sontuosi, marmi e cariatidi, l11 ottobre 2022, il Teatro Manzoni di Milano ha festeggiato i 150 anni.

Con gli spazi della hall rinfrescati dagli interventi contemporanei calibrati curati dal celebre architetto Michele De Lucchi, rispecchia lo spirito di rilancio di Milano. Un rinnovamento che coinvolge anche il design. La posizione della Galleria Manzoni è infatti strategica nei circuiti che animano la Design Week e non solo.

Artefice di questo nuovo corso, volto a rendere il Manzoni sempre più protagonista della proposta culturale meneghina, sulla scia della storia e dellanima del teatro, è l’attuale Presidente Ernesto Mauri, amministratore delegato del Gruppo Mondadori fino allaprile 2021 e al timone delle maggiori case editrici e società attive in campo multimediale, italiane e internazionali, per cinquantanni, coadiuvato dal direttore generale Alessandro Arnone.

Un serata per celebrare il Salotto di Milano

La serata dell11 ottobre ha così celebrato un teatro diventato un’istituzione culturale e di intrattenimento, che ha visto alternarsi sul suo palcoscenico i grandi protagonisti della recitazione e della musica internazionale. Un omaggio al Salotto di Milano.

Un concerto per ripercorrere la storia musicale del teatro

La serata è culminata nel concerto dell’Orchestra Sinfonica di Milano, diretta dal Maestro Giuseppe Grazioli, che ha ripercorso la storia musicale ospitata nel tempo nello storico teatro: dalla lirica al jazz passando per le note di Ennio Morricone.

Il tappeto rosso tra le poltrone rosse

A calcare il il tappeto rosso una carrellata di volti noti: da Paolo Berlusconi a Cristina Parodi, da Federica Panicucci a Martina Colombari. E poi, tante personalità del mondo della cultura e dello spettacolo italiano: Carlo Buccirosso, Monica Guerritore, Alessandro Sallusti,  Edoardo Sylos Labini, Luca Barbareschi, Gianfranco Jannuzzo, Debora Caprioglio, Elena Sofia Ricci, Corrado Tedeschi, Marco Columbro e molti altri.

La storia del Teatro Manzoni

Dal 1872 il Teatro Manzoni, nato in Piazza San Fedele con il nome di Teatro della Commedia e intitolato l’anno successivo ad Alessandro Manzoni a seguito della sua scomparsa, rappresenta un punto fermo nella vita culturale e mondana della città. Fermo ma non immobile, grazie alla capacità di rinnovare la sua offerta assecondando, o meglio anticipando, il gusto e la sensibilità di una città in continuo movimento e trasformazione.

Simbolo di rinascita e rinnovamento

Distrutto nei bombardamenti alleati dell’agosto del ’43, il Teatro Manzoni fu ricostruito su progetto dell’architetto razionalista Alziro Alvizio Bergonzo con l’intenzione di recuperare una certa idea di teatro e di restituirle una connotazione e una veste formale adeguata: un’architettura di gusto novecentesco, dall’immagine senza tempo e dalla scenografia esuberante ad esprime la necessità di evasione dopo periodi bui.

Un polo dell’intrattenimento meneghino

Inaugurato nel 1950 in via Manzoni, parte di un progetto mirato a costituire un vero e proprio polo dell’intrattenimento meneghino, ospitando nello stesso edificio situato nell’omonima Galleria Manzoni anche un grande cinema, un night e una galleria commerciale. Oggi non sorprende che lo spazio teatrale, dedicato alla forma d’arte più tradizionale, sia l’unico spazio ancora attivo in loco.

I diversi registri della recitazione

La grande forza del Manzoni è da sempre quella di saper offrire al proprio pubblico i diversi registri della recitazione senza mai snaturarsi: dalla prosa dei grandi autori classici alla commedia brillante, dal varietà al cabaret, al musical.

Dal Manzoni sono passati tutti i più grandi protagonisti del palcoscenico, da Eleonora Duse a Sarah Bernhardt, da Ruggero Ruggeri alle sorelle Gramatica, da Eduardo Scarpetta ai fratelli Eduardo e Peppino De Filippo. E poi ancora Anna Proclemer, Monica Vitti, Giorgio Albertazzi, Gino Bramieri, Rossella Falk, Valentina Cortese, Mariangela Melato, Vittorio Gassman solo per citarne alcuni.

Il “Salotto dei milanesi”

Nel 1978 Silvio Berlusconi, attraverso la Fininvest, decide di rilevarne la gestione, salvandolo da una ormai certa e imminente trasformazione in centro commerciale. Il “Salotto dei milanesi” vive quindi decenni di grande rilancio che vedono andare in scena produzioni memorabili come la Maria Stuarda diretta dal Maestro Zeffirelli.

Il teatro: la più antica e meravigliosa forma di intrattenimento

Un lungo periodo che conferma l’impegno a rendere il teatro un vero e proprio punto di riferimento per la città e le variegate esigenze dei suoi cittadini, a partire dai trentadue anni della musica di “Aperitivo in concerto” fino all’investimento in favore dei bambini in una prospettiva, che vede la regia di Alessandro Arnone, direttore generale del Teatro Manzoni, di avvicinamento di più piccoli alla più antica e meravigliosa forma di intrattenimento.

Luogo strategico nei circuiti di moda e design

Grazie agli interventi mirati apportati da Michele De Lucchi chiamato da Ernesto Mauri ad enfatizzarne il fascino, il Teatro Manzoni prosegue il suo percorso di rinnovo programmatico e progettuale, scenico e architettonico e rinascita costante integrandosi nel circuito degli eventi chiave della città, partendo dalla moda ma soprattutto dal design.

Ha infatti ospitato la cena dei 100 (+ 1) anni di Alessi con 140 persone placée in Galleria che inaugurava gli eventi del FuoriSalone 2022. Ed solo linizio, in programma altri appuntamenti speciali, come mostre, installazioni e celebrazioni.

Il Teatro Manzoni come palcoscenico (anche) del design

Tra le più significative mostre del FuoriSalone 2022, Alessi 100-001 è andata in scena alla Galleria Manzoni allestita dallo studio AMDL Circle di Michele De Lucchi.

A stupire linsolito allestimento: una serie di installazioni a formare una galleria delle meraviglievisibile dalle vetrine, che sono tornate ad animarsi per loccasione.

La mostra raccontava i dodici valori fondanti della Fabbrica del Design Italiano, rappresentati da prodotti iconici in edizione limitata mentre uninstallazione fuori scala di Studio Temp presentava un progetto inedito: le nuove posate ideate da Virgil Abloh, ovvero il primo progetto dei prossimi 100 anni.

Un modo inclusivo e partecipativo per coinvolgere spettatori e attori del design

La hall del Teatro Manzoni, nello specifico, ospitava una selezione di oggetti provenienti dall’archivio di Alessi, dagli anni ’20 agli anni ’60, insieme a una serie di prodotti storici dell’azienda britannica Globe-Trotter.

Alessi 100-001 occupava così, in modo inclusivo e partecipativo, l’intera Galleria progettata dall’architetto Bergonzo nel 1949. Un modo nuovo per coinvolgere gli spettatori, perché il teatro è palcoscenico di artisti di ogni genere, anche degli attori del design.

Approfondisci qui la mostra Alessi 100-001 

Altre iniziative di Ernesto Mauri per festeggiare e animare la città

“Sono onorato e orgoglioso di essere il Presidente del Teatro Manzoni proprio in occasione della celebrazione dei suoi 150 anni che festeggerà non solo con questo concerto ma con altre iniziative che animeranno la vita culturale della città” ha dichiarato Ernesto Mauri.