35 artisti e 1 regista per 6 comuni della pianura bergamasca:
Brignano Gera d’Adda – Cortenuova – Covo – Morengo – Pagazzano- Torre Pallavicina
2 giugno – 15 luglio 2018
Antico e contemporaneo dialogano e si confrontano in 6 contesti di eccezione situati nella provincia bergamasca, distanti pochi chilometri l’uno dall’altro.
Da Palazzo Botti a Torre Pallavicina, residenza di villeggiatura estiva degli Sforza; da Palazzo Visconti a Brignano, leggendaria residenza dell’Innominato raccontato da Manzoni, fino al Castello di Pagazzano che accolse Petrarca che proprio nelle sue sale compose i Trionfi.
E ancora il settecentesco Palazzo Giovanelli a Morengo, Villa Colleoni a Cortenuova, costruita nella seconda metà del Settecento, utilizzata per la mostra negli ampi spazi del giardino all’inglese, come a Palazzo Tirloni a Covo.
La curatrice Angela Madesani ha chiesto ai 35 artisti coinvolti di far dialogare i loro lavori – sculture, installazioni, opere di grande formato e per esterni, ma anche fotografia, video e pittura – con le sale e i giardini che li ospitano.
La mostra fa parte di un ciclo dal titolo Le stanze del contemporaneo.
Spatium è un termine che racchiude in sé differenti accezioni, così come la mostra: rappresenta lo spazio reale, l’estensione delle sale e dei luoghi che ospitano le opere, ma anche lo spazio interiore e fisico che i lavori degli artisti vanno ad occupare e infine lo spazio inteso come la distanza che separa le varie sedi e che il visitatore deve percorrere, mettendosi in dialogo lui stesso con contenitori e contenuti, in un processo di scoperta di luoghi, persone e cose.