La mostra della fiber artist Luisa Longo a Torino: un'esperienza immersiva in cui tutti i sensi sono coinvolti

Castello del Valentino, viale Mattioli, 39, Torino

dal 2 al 4 novembre 2018

 

In occasione di Artissima, la fiera internazionale d’arte contemporanea di Torino, presso il Castello del Valentino avrà luogo una mostra che coinvolge tutti i sensi, rendendo il visitatore partecipe di un’esperienza a tutto tondo in cui l’arte si vede, si tocca, si ascolta.

Si tratta di Sinestetica, a cura di Laura Villani, l’esposizione che vede le opere di Luisa Longo, pittrice attiva nel campo della fiber art, farsi materia tangibile e tradursi in musica.

 

La mostra prende il nome dalla sinestesia ovvero quel fenomeno in cui uno stimolo uditivo, olfattivo, tattile o visivo (per esempio il guardare un colore) provoca una reazione netta e intensa di un altro senso (come percepire un suono).

L’esperienza sarà immersiva: le opere di Luisa Longo hanno una componente sia tattile che luminosa molto evidente. La personale si trasformerà inoltre in performance sonora grazie alla compositrice Katrine Grarup Elbo che ‘interpreterà’ le opere di fiber art esposte, così da restituire un’esperienza sinestetica, appunto.

Saranno esposti i lavori di Luisa Longo realizzati fra il 2017 e il 2018: 29 opere di grande formato su organza impalpabile che creano un gioco di riflessi di luce e trasparenze, cui fa da contrappunto uno stile pittorico denso e materico.

Le opere raffigurano architetture urbane, luoghi remoti, moderni ma persi nel tempo, strutture maestose e dinamiche, animate da un’energia interna, da un impulso vitale.

Lontana dal rappresentare fedelmente e realisticamente l’opera architettonica, Longo la rilegge con un codice personale che la rende materia dinamica.

Al centro dell’ampia sala seicentesca del Castello del Valentino con vista sul Po, si trova la grande tela Notturno, punto di incontro ideale, concettuale dell’esperienza tattile, visiva e sonora.