Unica ineguagliabile imperdibile. Questo il giudizio degli esperti della comunicazione in merito alla imminente settimana del design milanese (11-17 aprile). “Nonostante tutti i tentativi di clonarla resta una formula straordinaria”, commenta Alice Rawsthorn voce del design su Herald Tribune (potete leggere il servizio a pag. 34) “Da visitare anche se non capisci nulla di design”, aggiunge Deyan Sudijc direttore del Design Museum di Londra.

E nonostante, come dice qualcuno, ci siano troppe cose da vedere tutte in una volta, la formula tutta meneghina del FuoriSalone che invaderà cinquecento spazi pubblici in città, sembra non perdere smalto, tutt’altro: è previsto un aumento di visitatori internazionali soprattutto dai Paesi emergenti. Ma vediamo cosa bolle in pentola. L’indirizzo più cool? È Superstudio centro della Tortona Design Week, l’area più calda del FuoriSalone che quest’anno si struttura con un ricco carnet. Il Temporary Museum for New Design, presso Superstudio Più, in via Tortona 27, una contaminazione tra arte e design, natura e tecnologia, i grandi nomi del design e i giovani emergenti. Il tutto sotto la guida di Gisella Borioli, creatrice del progetto e la direzione artistica di Giulio Cappellini. Presenti, tra gli altri, Michele De Lucchi, Alessandro Mendini, Philippe Nigro, Karim Rashid nonché nazioni come Olanda, Germania, Canada, Giappone, Polonia e Israele, solo per citarne alcune, con le loro ‘squadre’ di designer supertrendy. Al Temporary Museum si affi ancano Innovation/Imagination, presso lo Spazio A, ex Ansaldo, via Tortona 54, recentemente restaurato e inaugurato dal Comune di Milano, dove si parleranno linguaggi contaminati, dalla fotografi a, al design, all’arte e Home and Spa, Design a Superstudio di via Forcella 13, un inno al benessere e al wellness. Oggetti? no stanze: questo sembra uno dei mood dell’ormai imminente Design Week a partire da Can You Imagine? ideato da Alcantara (via Tortona 27) dove due top designer come Giulio Cappellini e Paola Navone si cimentano a creare idee di case tra fashion e design e da Nilufar dove le stanze saranno a fi rma del visionario Barnaba Fornasetti e del designer-falegname Martino Gamper . Via Spiga 32. Tecnologia? Sì grazie: alla Triennale di Milano nella mostra Infi nite innovation ideata da 3M, la multinazionale americana famosa per aver inventato il Post it (il foglietto giallo promemoria adesivo), si punta tutto sul tema della ecosostenibilità hi-tech a partire dall’architettura (è in dirittura d’arrivo l’eco head quarter dell’azienda a Milano a fi rma Mario Cucinella) fi no ad arrivare alle piccole soluzioni di design TAPPETO CON DONNA. UNA DELLE PERFOMANCE PRESENTI A L TEMPORARY MUSEUM FOR NEW DESIGN ORGANIZZATO DA SUPERSTUDIO NELL’AMBITO DELLA TORTONA DESIGN WEEK. UNA TESTA IN MOSAICO D’ORO DI ALESSANDRO MENDINI CHE SARÀ PRESENTATA IN TRIENNALE NELL’AMBITO DELLA MOSTRA MENDINI/BISAZZA OPERE DALLA FONDAZIONE BISAZZA. quotidiano. Via Alemagna 6. Rètro? Solo reinterpretato: Azucena refl ections by Konstantin Grcic il bavarese premiato come best designer da Design Miami si ispira ai classici pezzi fi rmati da Luigi Caccia Dominioni, un concentrato di milanesità anni Sessanta, per lanciare il nuovo trend neo formale degli anni a venire. Via Passione 8. Il design? Lo vogliamo folk: tappeti di feltro delle regioni nomadi della Turchia da Altai, via Pinamonte da Vimercate 6; tessuti a telaio, ceramiche al tornio e mobili in essenze locali realizzate da Coopa-roca e le donne della favela Rocinha (Rio de Janeiro), Palazzo Isimbardi, corso Monforte 35; cristalli fatti a mano da “Bohemian Rapsody” di Lasvit all’Opifi cio di via Tortona 31. L’oggetto cult? Il tappeto da Illulian in via Manzoni (contemporanei); da Persian House in via Nirone 2 (di Swarovski); da Stepevi in via dell’Orso 9 (tinti con petali di rosa). L’architettura? Mutant: all’evento di Interni il magazine organizzato alla Statale di Milano Interni Mutant Architecture&Design quest’anno parla di sostenibilità, di riciclo e di tecnologia applicata con installazioni, architetture luminose, isole di relax. Tra le guest star, Zaha Hadid, Richard Meier, Mario Botta e Sybarite. Via Festa del Perdono 7.