Hotel che disegnano la nuova vita di edifici storici, il loro recupero e reinserimento nel tessuto della città e della società. Questa la tesi della mostra a cura di Luca Molinari e Simona Galateo esposta allo Spazio FMG per l’archiettura (via Borgognone 27). La mostra riflette, attraverso tre esempi virtuosi, sul tema del riutilizzo di edifici storici che riprendono vita e si aprono al pubblico, che rivedono la luce grazie ai capitali privati senza i quali sarebbe impossibile tenere tutto a museo. Gli hotel esposti sono tre: nel cuore di Amsterdam, l’Arlov Conservatorium Hotel, ristrutturato da Lissoni Associati, che si appropria degli spazi in disuso dell’antica Rijkspostspaarbank di Daniel Knuttel, poi sede del Sweelinck Conservatorium; il Mandarin Oriental Hotel di Barcellona, lavoro congiunto di Carlos Ferrater e Juan Trias de Bes (progetto architettonico), Patricia Urquiola (interni) e F3 paisaje, che occupa la sede che fu di un’istituzione bancaria, e, a Londra, ilTown Hall Hotel ha visto lo studio Rare Architecture confrontarsi con una preesistenza delicata: il municipio Art Déco di Bethnal Green ultimato negli anni ’30 e oggi tutelato. www.spaziofmg.com.