La sezione Flusso
La seconda sezione Flusso si concentra più direttamente sul paradigma della informazione e del software e di come abbia trasformato la società contemporanea e la condizione di esistenza delle opere d'arte e culturali.
Flusso è anche la sezione più corposa della mostra, un itinerario storico che ha delle tappe ben precise nella nascita dell'arte programmata. Da non tralasciare la sezione dedicata al lavoro del movimento Fluxus che arriva fino alla contemporaneità.
Le sale ospitano lavori di Giacomo Balla, Umberto Boccioni, František Kupka, Pablo Picasso; opere da Agnes Martin a Roman Opałka, da Vera Molnar a Lillian F. Schwartz.
In ogni sala un dialogo aperto, quasi a rispecchiarsi o contaminarsi, di opere del primo e secondo Novecento (che nulla hanno di tecnologico, ma che fanno i conti con una realtà che sta evolvendo) con opere recenti di artiste e artisti internazionali.