La conferma che il Salone del Mobile.Milano ci sarà è finalmente arrivata. Ma il comunicato che l'ha diramata urbi et orbi da qualche ora non dipana completamente la matassa di dubbi iniziata con le dimissioni di Claudio Luti a cui sono seguite innumerevoli ipotesi, riportate dai giornali, sulla possibile natura della manifestazione (tre la più accreditate, un Salone Light che avrebbe visto in prima linea la città e le sue principali istituzioni culturali).
La cinquantanovesima edizione, spiega la nota ufficiale, si svolgerà dal 5 al 10 settembre 2021 a FieraMilano Rho e questo è già un punto fermo importante. La Fiera di Rho, insomma, rimane il cuore della manifestazione.
Il 59simo Salone avrà, si legge ancora, “una veste inedita, attenta a valorizzare le novità, le tecnologie e i progetti delle aziende. A riprendere il filo di un discorso interrotto in presenza, ma non per relazione e contatto con mercato, professionisti, clienti o semplici appassionati”.
Su questa "veste inedita" non viene detto molto tranne che ci sarà un (ancora innominato) curatore "di fama internazionale" e che "vedrà mostre e percorsi tematici integrati con prodotti e le novità degli ultimi 18 mesi: questi dialogheranno con la nuova, inedita piattaforma digitale che sarà presentata a breve".
È lodevole che, dopo tanto silenzio, il Salone scenda in campo con una comunicazione propositiva. E che ci sia un progetto che tiene conto del fatto che, anche se vorremmo esserlo, non siamo tornati alla normalità pre-pandemia. Ma la totale mancanza di dettagli a 4 mesi dall'inizio della manifestazione, lascia tutti un pochino basiti. Chi sarà il curatore? Che tipo di "mostre e percorsi tematici" ci saranno e in che modo verranno coinvolte le aziende? E, soprattutto, come sarà la "nuova, inedita piattaforma digitale". L'attesa per la presentazione, che ci promettono verrà fatta "a breve", è tanta.
Secondo il comunicato, la decisione per questo tipo di manifestazione - quasi un "ponte" per tenere alto il nome di Milano e arrivare ad aprile prossimo in pompa magna, con le tante bramate presenze internazionali - è stata il risultato di "un dibattito interno costruttivo e di un intenso lavoro progettuale conclusosi con la totale condivisione attestata da un voto unanime".
Nei prossimi giorni, questa la promessa, si avrà il percorso che porterà all'organizzazione dell’edizione di settembre. Il mondo del progetto attende fiducioso.
Leggi qui il comunicato di Salone del Mobile.Milano