Rossana Orlandi e Nicoletta Orlandi Brugnoni presentano l’edizione 2023 del Ro Plastic Prize, il progetto nato per sensibilizzare al ‘re-waste’

L’edizione 2023 del Ro Plastic Prize 2023 è stata presentata ufficialmente: Rossana Orlandi e Nicoletta Orlandi Brugnoni ne annunciano il programma e il patrocinio di ADI Associazione per il Disegno Industriale.

Il quinto appuntamento con la challenge globale di RoGUILTLESSPLASTIC, nata con l’intento di spronare la design community a un design più responsabile realizzando lavori con il riuso, il riciclo e l’up-cycle della plastica, propone una serie di eventi in occasione delle varie Milano Design Week.

Il più significativo, il Ro Plastic Prize, che le due ideatrici hanno ideato con l’obiettivo di sensibilizzare sul tema del re-Waste, quest’anno si rivolge a tutti, senza limiti di età e professione, e si compone di tre categorie.

I progetti finalisti selezionati, saranno in exhibit durante la Milano Design Week dal 16 al 23 Aprile 2023, mentre i vincitori (uno per categoria) decretati dalla Giuria internazionale, riceveranno un premio di 10.000 euro e saranno premiati nel corso di una cerimonia, sempre durante la Milano Design Week 2023.

Le categorie Ro Plastic Prize 2023

Per l’edizione 2023, le categorie del Ro Plastic Prize, curato personalmente da Nicoletta Orlandi Brugnoni, vogliono dirigere l’attenzione sulla necessità di dare supporto e attenzione agli sviluppi tecnologici dell’economia circolare derivata dal re-Waste e i benefici che ne derivano per la salvaguardia del Pianeta.

Le tre categorie del 2023 sono:

  • Art and Collectible Design

La categoria Art and Collectible Design, l’unica che richiede l’utilizzo esclusivo di materiali derivanti dal riuso, riciclo e upcycle della Plastica, ha l’intento di dimostrare quanto questi, così rinobilitati, siano ora annoverati fra quelli da poter utilizzare per opere e lavori di importante valore. Non più shabby e stinky, il re-Plastic nelle sue varie declinazioni può essere protagonista di opere emozionanti e sorprendenti, capaci di diffondere un messaggio strettamente legato alla mission del progetto stesso.

Negli ultimi anni, grazie alle campagne di responsabilizzazione, materiali e usi innovativi hanno riconvertito in sostenibile molta della produzione industriale. Il nuovo approccio a questa materia, intriso di un messaggio etico, ha contaminato ed entusiasmato la comunità creativa internazionale, tanto che lavori e opere, realizzati in materiali generati dal recycle, re-use e/o up-cycle della Plastica, sono ora all'interno dei portfolio di celebri artisti e designer in tutto il mondo e protagonisti di mostre in musei e fiere internazionali.

Le infinite vite della plastica sono la sua stessa metamorfosi celebrativa di cui l'arte e il collectible design si appropriano con un'esplosione creativa inaspettata che sempre più contamina le collezioni dei privati e l'interesse di case d'aste e gallerie.

Per questa categoria è richiesto ad Artisti e Designer già affermati e non di partecipare con progetti, opere e lavori di collectible design, unici o in edizione limitata, che utilizzino e sublimino le molteplici capacità del riuso, riciclo e/o up-cycle solo della Plastica.

Opere capaci di consolidare l'interesse all'interno del mondo del collezionismo internazionale e del mercato dell'arte. Possono accedere lavori (sia indoor, sia outdoor) che siano installazioni, video, fotografie, NFT, sculture, performance senza alcuna restrizione.

  • Emerging High Technology

Emerging High Technology è la categoria che più delle altre intende coinvolgere soprattutto Aziende, Industrie, Università e Realtà di Ricerca. Consci della vastità e della gravità del problema provocato dal consumo abnorme delle risorse e dallo smaltimento delle produzioni, è fondamentale creare una nuova cultura sugli investimenti e soprattutto sulla cooperazione di tutti gli attori coinvolti.

Il devastante inquinamento, l'annunciato esaurimento delle risorse fossili e la crisi climatica e sono i motivi per cui Ricerca e Industria mondiali hanno fatto ingenti investimenti su progetti e prodotti di altissima innovazione tecnologica, riuscendo a trasformare problemi in opportunità.

Lo spreco di energie, gli scarti di produzione sono oggetto di indagini scientifiche e tecnologiche che hanno trasformato la sua minus-valenza in plusvalenza, ha generato una vera e propria High Technology Industry incentrata e sviluppata sia sul recupero degli scarti dei materiali prodotti sia sul risparmio delle risorse utilizzate per la produzione.

Per questa categoria si invitano ricercatori, studenti, università, aziende e industrie a presentare progetti di ricerca e/o industriali innovativi emergenti, fondati su un approccio propositivo del Waste e dotati di importanti performance di alta tecnologia che contemplino il riutilizzo degli scarti di produzione, la riduzione delle emissioni in ambiente e soluzioni mitiganti che massimizzino la resilienza degli ecosistemi adattando gli stili di vita ai nuovi cambiamenti climatici; un'integrazione fra tecnologia e design con l’obiettivo di minimizzare l’utilizzo di energia e massimizzare il comfort delle persone, lavorando anche in termini di edifici, strade e spazi pubblici.

  • Inspiring Learning Projects

Sollecitata dal mondo del lavoro nella costante ricerca di figure professionali da inserire nell’economia circolare, la categoria Inspiring Learning Projects chiede la partecipazione con progetti su qualsiasi supporto, capaci sia di divulgare la consapevolezza di quelle che sono le nuove esigenze professionali figlie dell'economia circolare, sia di sollecitare una partecipazione da parte degli studenti ad approcciare questi nuovi percorsi formativi.

L’economia circolare generata dal re-Waste è il paradigma chiave per attuare concretamente una sostenibilità ambientale e sociale di cui vi è ormai una consapevolezza unanime e globale.

Per dar vita a questa transizione, derivante anche dal re-Waste, sono sempre più necessarie figure professionali formate a sviluppare, produrre e gestire nuove tecnologie capaci di attuare questo cambiamento.

È quindi urgente che anche il sistema scuola (educativo e formativo) vada a riproporsi componendo progetti di divulgazione, istruzione e formazione che contemplino l'approccio e l’accesso a queste nuove professioni.

Progetti di divulgazione e di conoscenza che, dedicati alle varie fasce di età scolastiche - dalla scuola materna alla formazione continua - appassionino, sollecitino, rilancino le nuove generazioni di studenti su percorsi tecnico-professionali di cui il comparto di ricerca, produzione e industria ha urgente bisogno a livello mondiale.