Abiti decorativi rivestiti di perline e ‘pelli celebrative’ come simbolo di trasformazione. Quella delle opere dell’artista Raúl De Nieves che abitano – e tramutano – i sontuosi spazi di A Palazzo Gallery a Brescia

I luminosi e opulenti ambienti di A Palazzo Gallery a Brescia sprigionano il magico e ancestrale potere di accumulare nuove energie che distingue Raúl De Nieves. Intitolata Betwixt the Hands of Time, l’esposizione, fino al 7 maggio 2022, si snoda attorno a un momento di centrale importanza per l’evoluzione della pratica creativa dell’artista messicano basato a Brooklyn, quel momento topico della vita che avviene nella transizione dall’infanzia all'età adulta.

Patrimonio culturale, tradizioni familiari e maternità

Svolgendosi allinterno del costante dialogo tra la memoria del passato e la percezione del presente, la mostra tocca una varietà di temi ricorrenti nella poetica di Raúl De Nieves. Dalla celebrazione della maternità e il legame con il proprio patrimonio culturale, alla consapevolezza di diventare adulti che, per l’artista, coincide con la volontà di rispettare le tradizioni familiari, assimilate durante gli innumerevoli momenti di apprendimento e di scambio.

‘Pelli celebrative’, ornamento del sé e metamorfosi

Il tema dell’avvento dell’età adulta ricorre in quelle che l’artista chiama ‘pelli celebrative’, figure che abitano gli spazi della galleria alla stregua di creature sconosciute che solo vagamente ricordano sembianze umane. Questi costumi indossabili parlano di ornamento del sé: sono messi in scena come simbolo di trasformazione, avendo il potere magico di tramutarci in qualcun altro.

Connettere il fantastico alla realtà

Permettendoci di giocare con un nuovo ruolo, gli abiti decorativi trasportano nella dimensione del fantastico e tentano di rendere reale ciò che spesso sogniamo di essere. Sta quindi a noi lasciare che il sogno si connetta con la realtà.

Il forte legame con la madre negli abiti cuciti a mano

Accanto ai costumi decorati da perline, gli abiti lavorati a maglia testimoniano il forte legame affettivo dell’artista con la madre. Avendo imparato da lei a cucire, queste opere sono per lui una sincera celebrazione della maternità e allo stesso tempo dichiarano l’evoluzione del loro rapporto, evidenziando come l’artista possa ora vestire i panni della madre educante, e di come, in virtù delle esperienze vissute e dell’età adulta, egli possa godere di un reciproco scambio di insegnamenti.

Pannelli di vetro colorato: va in scena la fragilità

Trafitti da lame di luce, come in una cattedrale maestosa e impregnata di sacralità, grandi pannelli (allapparenza) di vetro colorato, realizzati dallartista con materiali volutamente poveri’ come pellicole di plastica, troneggiano al centro della sala centrale di A Palazzo Gallery come simboli di forza interiore. Rappresentazione della vulnerabilità personale mostrata agli altri, queste opere incoraggiano a mostrare la fragilità, la parte più intima ed emotiva di noi stessi.

Luce e oscurità, sofferenza e conquista

Mostrando la mutazione delle decorazioni, i pannelli parlano anche del tempo e delleffimero: le immagini si animano quando sono attraversate dalla luce per poi congelarsi nelloscurità. Nella loro espressività vibrante, le opere rimandano anche alla bellezza della creazione e alla forza della passione, oltre che alla dicotomia tra lotta e vittoria, tra sofferenza e conquista.

Ricongiunzione e tramutazione

Seppur separate e colme della loro indipendente forza energetica, le installazioni Celebration (mother) e The gift (child), vivono nella costante tensione magica e ancestrale di unirsi – tramutandosi in una nuova forma.