Cosa è successo ieri alla conferenza stampa di presentazione del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka, a Bergamo

In una delle magnifiche sale del Palazzo del Podestà in Piazza Vecchia a Bergamo, ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione, in anteprima assoluta, del progetto “La Città Ideale”, vincitore del concorso per il Padiglione Italia a Expo 2025 che si terrà a Osaka dal 13 aprile al 13 ottobre 2023.

Come raccontato qui, INTERNI è il partner di comunicazione del Padiglione Italia in partnership con il Commissariato Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka.

Moderata dall’architetto Matteo Vercelloni, la conferenza stampa è stata animata da Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, Carlo Mandelli, AD Mondadori Media e Direttore dello Sviluppo Strategico del Gruppo, Vittorio Rodeschini, Presidente Arketipos Landscape Festival, Gilda Bojardi, Direttore del Sistema INTERNI, Mario Andrea Vattani, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka e Mario Cucinella, fondatore di MCA - Mario Cucinella Architects.

L’intervento di Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo

Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, dopo aver ringraziato partecipanti e ospiti, con un accenno personale alla capacità di connettere persone e azioni di Gilda Bojardi, ha condiviso la sua personale interpretazione della scelta di Bergamo come città ospite di questa importante anteprima. “Il progetto di Cucinella è dedicato alla città ideale - ha detto Giorgio Gori - quella città sognata e disegnata già in epoca rinascimentale dove la piazza rappresentava il luogo pubblico degli incontri e del commercio. E Piazza Vecchia a Bergamo è la rappresentazione concreta di questa immagine”.

L’intervento di Carlo Mandelli, AD di Mondadori Media

La parola, poi, è passata a Carlo Mandelli, che in un rapido e puntuale excursus sul processo di trasformazione subito dall’editoria negli ultimi 10 anni ha spiegato cosa significhi essere editore oggi, ovvero “concepire i prodotti come dei brand, ma soprattutto saper intercettare delle comunità omogenee e a queste offrire degli stimoli. Ecco perché abbiamo deciso di essere partner di comunicazione per il Padiglione Italia a Osaka.”

L’intervento di Vittorio Rodeschini, Presidente di Arketipos

Il Presidente di Arketipos e del Landscape Festival Vittorio Rodeschini, dopo aver ringraziato per aver scelto il festival come cornice della presentazione, ha spiegato quelli che secondo lui sono i due punti in comune che hanno garantito l’efficace sodalizio con INTERNI. Il primo è il lavoro sul progetto come risultato di un’opera di ingegno: “È qui a Bergamo durante - ha spiegato Rodeschini - che si viene a conoscere il punto sulla progettazione di paesaggio nel mondo. Il festival, inoltre, esattamente come il FuoriSalone di Milano, è nato per coinvolgere la città, stimolando discussioni su temi fondamentali.”

L’intervento di Gilda Bojardi, direttore di INTERNI

“Penso sia importante sempre far succeder i fatti alle parole - ha proseguito Gilda Bojardi - per questo noi come INTERNI quest’anno a Bergamo siamo presenti con tre installazioni presentate in anteprima all’Università degli Studi di Milano durante la mostra-evento INTERNI Design Re-Evolution in occasione del FuoriSalone.

Bergamo, inoltre, quest’anno con Brescia è Capitale della Cultura, testimonia perciò il concetto di Italia e di italianità e, per questo, ci sembrava il luogo più adatto per cominciare a parlare del Padiglione Italia che porterà la nostra identità in Giappone in occasione di Expo 2025.”

L’intervento di Mario Andrea Vattani, Commissario Generale Expo 2025 Osaka

Dalle parole di Mario Andrea Vattani, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, si apprende che quella del 2025 sarà la terza edizione di Expo ospitata in Giappone, dopo quella del 1970, che ha rappresentato l’inizio di ciò che è diventata la nostra vita negli anni successivi, e l’edizione del 2005, concentrata sull’innovazione tecnologica e sulle sue possibili ai mondi dell’arte e della creatività.

“Il Giappone è un paese che nel corso dei secoli si apre e si chiude al mondo esterno in un flusso continuo - spiega Vattani - E oggi sono molte le aspettative rivolte a Expo 2025, perché è sentita come l’occasione del ritorno dei grandi eventi, dopo la brutta esperienza delle Olimpiadi di Tokyo rimandate a causa della pandemia. Si prospettano 28 milioni di visitatori, dei quali l’80% dal Giappone, ma anche dai paesi del Sud Est asiatico che stanno un periodo di grande fermento”.

Vattani prosegue raccontando i tanti elementi in comune tra Italia e Giappone, ma sottolinea quelli problematici che, spesso, sono quelli che, una volta condivisi, facilitano le relazioni. L’invecchiamento della popolazione, per esempio, che porta l’abbandono delle persone delle aree rurali, una delle cause dei dissesti idrogeologici.

Il Giappone come l’Italia è terra di terremoti. A questi si aggiunge una tematica sociale nata, o forse esaltata dalla pandemia, ovvero l’emarginazione giovanile. “Le difficoltà - prosegue il Commissario Generale - bisogna provare a voltarle in positivo e trasformale in sfide da raccontare. Ed è quello che faremo nel Padiglione Italia. Avvicinandoci, quindi, al racconto concreto di quello che sarà Expo a Osaka, forse avete già visto che sarà realizzato su un’isola, suddivisa divisa in tre aree e noi saremo ospitati nella prima:

1. Saving Lives

2. Empowering Lives

3. Connecting Lives”

Il racconto di Mario Cucinella: il Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka

Infine la parola passa all’architetto Mario Cucinella che prima di tutto condivide la grande difficoltà di sintetizzare nel progetto di un padiglione un paese complesso come l’Italia. Ma è proprio la scelta del motto “L’arte rigenera la vita” che ci permette di raccontare l’Italia al meglio e all’Italia di raccontarsi: per noi è normale abitare e vivere circondati da arte.

Il progetto di MCA - Mario Cucinella Architects prevede lo sviluppo del padiglione, intitolato “La Città Ideale”, su tre temi: il racconto storico della ricerca artistica sulla città ideale, ma non solo, anche il racconto delle città ideali effettivamente esistenti in Italia, come Palmanova, Sabaudia, Granmichele, che diventa quindi un racconto politico, mostrando ciò che è stato fatto e ciò che si potrebbe fare in futuro per migliorare le condizioni di vita nelle città.

“Il teatro, il secondo tema del padiglione - prosegue Cucinella - è simbolicamente rappresentato da un grande fondale che permette l’accesso, poi, a uno spazio libero, aperto, una piccola piazza dove raccontiamo la terza storia, cioè quella del saper fare con le mani. Noi sappiamo fare molto bene con le mani, penso ai gioielli, alle scarpe, ai mobili, alla ceramica. E la piazza, storicamente sede del mercato, è il luogo della città che meglio racconta l’energia dell’artigianato e del commercio”.

Un’ultima suggestione: il padiglione prevede un piano superiore dove si potrà godere di un giardino all’italiana, abitato da piante e opere d’arte, ma anche da punti di ristoro: “si potrà mangiare il gelato - conclude Cucinella - che mi hanno detto sia mancato nell’edizione di Expo precedente!”.

La presentazione del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka prosegue il 28 settembre a Bologna in occasione della fiera Cersaie. Per chi desiderasse, invece, rivedere il dibattito avvenuto a Bergamo si può collegare venerdì 15 settembre alle h. 9.00 su internimagazine.it.