La storia di Pineider potrebbe essere raccontata con il fluire di tanti capitoli di uno stesso libro.

 

Ha inizio poco più di 240 anni fa in un negozio, una cartoleria che Francesco Pineider, il suo fondatore, sceglie di inaugurare nel centro di Firenze nel 1774.

Presto diviene il riferimento per i grandi casati e l’altissima borghesia europea.

Con il passare del tempo alla carta si affianca la pelletteria, avvalendosi della grande tradizione toscana e, allo scadere del primo secolo dalla sua fondazione, si aggiungono gli strumenti per la scrittura.

 

La storia continua e Pineider ora è al centro di una nuova primavera.

Rilevata sul finire del 2016 dal gruppo Rovagnati – guidato da Claudia, Ferruccio e Lorenzo Rovagnati – molti sono gli aspetti che concorrono al rilancio dello storico marchio fiorentino.

La proprietà ha nominato Giuseppe Rossi alla guida del marchio, quale direttore generale.

 

L’eccelsa artigianalità di Pineider si confronta oggi con le tecniche e le esigenze della nostra contemporaneità.

Suggerisce uno stile di vita che trova radici fortissime nel passato e offre strumenti raffinati per ogni esigenza attuale, affinché accompagnino ogni momento della giornata, più professionale o privato.

 

La carta, riconoscibile, lavorata a mano e filigranata anche nelle grammature più alte, viene connotata dalla creatività dei maestri incisori.

Si affiancano gli strumenti da scrittura, tradotti in una famiglia di collezioni di altissima qualità così da accrescere e rinnovare il piacere dello scrivere a mano.

Grande risalto alla piccola e grande pelletteria: lavorati con tecniche e materiali pregiati, ad opera dei migliori artigiani toscani, Pineider offre per l’uomo e per la donna prodotti dal design attuale pur conservando uno stile senza tempo.