Di tutte queste tematiche abbiamo parlato con Alessia Glaviano, head di Global PhotoVogue
Come è cambiata la fotografia, e in particolare la fotografia di moda, da quando è nato PhotoVogue?
Alessia Glaviano, head of Global PhotoVogue: “PhotoVogue è nato per favorire un discorso ampio e variegato sulla cultura visuale, una comunione di artisti che si esprimono attraverso l’arte visiva in tanti campi diversi.
Ci sono tante evoluzioni in atto all’interno delle varie correnti fotografiche: quando abbiamo iniziato, nel 2011, si cominciava ad assistere ad un grande shift nella fotografia di moda per quanto riguarda la rappresentazione e l’inclusività.
Quando ho iniziato a fare questo lavoro, negli anni 90, il panorama era molto diverso: i fotografi erano tutti uomini, bianchi, principalmente europei o nordamericani, oggi invece le voci sono molteplici.
Personalmente sono molto orgogliosa di essere stata una delle promotrici di questo cambiamento cercando di rendere il mondo un po’ più giusto, almeno dal punto di vista della rappresentazione. Gli altri grandi cambiamenti riguardano l’editoria: prima chi aveva qualcosa da dire doveva passare per forza da un giornale, oggi invece ognuno è l’editor di sé stesso perché con i social media è più facile raggiungere un proprio pubblico.
Dall’altra parte si è creato un problema per l’editoria, che spesso fatica a sostenersi economicamente. Questo ha permesso a nuovi player del mondo digitale come Google, Amazon e Apple di emergere”.