Between Craft and Industry – Tra artigianato e industria è l’esposizione che il Philadelphia Museum of Art, uno dei più grandi e importati musei degli Stati Uniti, dedica alle principali opere realizzate da Patricia Urquiola, mostrando la sua versatilità nella creazione di prodotti, interni e spazi architettonici.
Curata da Donna Corbin, The Louis C. Madeira IV Associate Curator of European Decorative Art, la mostra mette in luce la capacità della designer di fama internazionale di lavorare con molteplici materiali e di spaziare in diversi settori dell’arredo, dal prodotto industriale di interior design al progetto su misura.
Curiosa ed energica per natura, Patricia Urquiola si muove con disinvoltura tra design del prodotto, interior design e architettura, fondendo tecniche di produzione tradizionali e artigianali con il design moderno.
Tra i diversi arredi progettati dalla designer esposti al Philadelphia Museum of Art si distinguono Crinoline e Husk, poltrone per esterni di B&B Italia Outdoor e le collezioni Fjord e Lilo di Moroso.
Sono presenti, tra gli altri, anche pezzi ideati per Cassina, Foscarini, Flos, Rosenthal, Haworth.
Biscuit Natural Genius, l’innovativa collezione disegnata per Listone Giordano, è stata selezionata tra i prodotti più significativi di Patricia Urquiola, emblematico esempio della sua sensibilità e attenzione progettuale. Le tradizionali forme delle superfici lignee vengono reinterpretate a favore della riscoperta di una storica vocazione decorativa, ponendosi come ideale collegamento tra contemporaneità e tradizione, e richiamando i motivi dei classici pavimenti di Versailles.
La mostra espone anche Fishbone Inlay, elegante rivestimento in marmo e onice della collezione Earthquake 5.9, progettata dalla designer per Budri. La collezione prende il nome dal sisma che ha colpito l’Emilia del maggio 2012. Da evento nefasto che ha coinvolto in modo importante l’azienda, distruggendo lo stabilimento produttivo e l’ampio archivio di marmi e pietre semipreziose, ne è nato un progetto speciale: Patricia Urquiola e Budri hanno voluto e saputo trasformare insieme, con spirito positivo, ciò che il terremoto aveva distrutto in pochi secondi.