Open 19. Esposizione Internazionale di Sculture e Installazioni rappresenta 19 anni di storia di sculture e installazioni all’aperto presso gli spazi pubblici e non convenzionali che si aprono a un pubblico eterogeneo, come il recente contesto espositivo del Molino Stucky, il più importante monumento di archeologia industriale conservato a Venezia: oggi sede dell’Hilton e centro culturale.
Proprio l’interazione tra opera d’arte e spazio pubblico di sosta o di passaggio fa irrompere il bello nel quotidiano attraverso l’attivazione della percezione estetica dell’osservatore con la conseguente retrocessione della sua consueta interpretazione razionale della realtà.
Gli artisti presenti in mostra uniscono un uso estremamente libero del mezzo espressivo per contaminare gli spazi del Molino Stucky, dai grandi interventi scultorei di Liu Po Chun, Stefano Bressani e Giuseppe Verri alle opere plastiche del duo di artisti russi Recycle Group, all’installazione di Li Chevalier, fino a Yahon Chang.
Esperimenti linguistici in una ricerca sulle possibilità espressive del colore quale presenza emozionale e puro dato fisico per Lee Tsung-Jen, Verteramo, Carlo Nieddu e Tomas.
La fotografia si esprime in una ricerca e un’estetica tanto dissimili quanto ugualmente sorprendenti nelle opere di Miresi e Federico Nero.