Dai droni alle installazioni interattive
Sono 190 le opere realizzate che hanno coinvolto oltre 130 artisti locali e internazionali, tra affermati ed emergenti, in rappresentanza di 40 nazionalità.
Tra questi, c'è Marc Brickman, lighting e production designer di fama mondiale, che nel corso della sua carriera ha collaborato con decine di musicisti, tra cui Bruce Springsteen, i Pink Floyd e Paul McCartney, per animare i loro concerti dal vivo attraverso luci e schermi. A Riyadh, ha portato quest’anno una performance ultratecnologica che ha suggellato la cerimonia di apertura del festival facendo alzare in volo 2000 droni dotati di led multicolore, che hanno dato vita a forme roboanti nel cielo.
Tra le installazioni commissionate ad artisti sauditi, spicca il lavoro di Muhannad Shono, artista visivo saudita, classe 1977, diplomato in Architettura alla King Fahd University of Petroleum and Minerals, che ha creato un’installazione immersiva fatta di luci, fili e suoni trasformando un intero edificio di un quartiere popolare di Riyadh.
Tra gli artisti internazionali, invece, si contano firme importanti come l’artista berlinese Alicja Kwade, il francese Daniel Buren, il pluripremiato artista digitale Refik Anadol e l’olandese Daan Roosegaard, che ha portato a Riyadh Waterlicht, un’installazione virtuale che ricrea un paesaggio onirico per riflettere sulla potenza e la poesia dell’acqua.