Lo ricordano Andrea Branzi, Ugo La Pietra e Franco Raggi, che in questo numero raccontano cosa vuol dire essere radicali, oggi come ieri. Sul ruolo politico e sociale del design si esprime un altro grande protagonista come Gaetano Pesce, che qui ribadisce la sua convinzione di sempre: il progetto deve rispecchiare il suo tempo, parlare di diversità, rappresentare l’incoerenza che permette la sperimentazione. Deve suscitare una polemica in modo da generare un confronto di valori.