La Galleria Antonia Jannone ospita l’installazione realizzata dagli studenti del primo anno di Design degli Interni, Scuola del Design – Politecnico di Milano
Pensando a come prevedere, immaginare forse, nuovi territori urbani dove possano convivere uomini e animali, natura e artificio; ispirati dall’enigmatica e monolitica opera di Michelangelo Pistoletto che porta il titolo di Terzo Paradiso e dalla canzone dei Subsonica che vede la riuscita collaborazione tra la band e l’artista, gli studenti presentano un lavoro finale collettivo.
Si tratta di una porzione di territorio composto da quindici proposte tra loro interscambiabili, popolate da uomini, animali, piante, materie sconosciute, orti e videogame, giardini segreti e metalli fusi, dormitori cucce e anche rocce, passaggi palestre insetti piume e stanze per fare l’amore.
Il progetto globale rimane “opera aperta”, frutto di passione e temperamento di 60 individui.
È dunque un’opera collettiva, sciolta, libera, mentalmente percorribile.
È inoltre esposta una collezione di 150 diverse cartoline, sempre progettate dagli studenti, sul cui retro ci sono frammenti di messaggi.