SpazioFMG per l’Architettura continua il suo racconto dei grandi nomi dell’architettura moderna e contemporanea a Milano: dopo Cini Boeri sceglie l’architetto, designer e artista Nanda Vigo, attiva in città dalla fine degli anni ’50 ad oggi.
Personaggio poliedrico e versatile, Nanda Vigo ha giocato un ruolo centrale nella ricerca artistica italiana degli anni ’60-’70 e fino ai giorni nostri, annoverando fra le sue collaborazioni più autorevoli quelle con Giò Ponti e Lucio Fontana.
Nanda Vigo: Opere abitate da opere 1959-1972 è una personale che racconta il carattere trasversale dell’operato di Vigo, con un focus particolare sulla progettazione d’interni e sulla sua attività di designer.
La galleria showroom di Iris Ceramica e FMG Fabbrica Marmi e Graniti accoglie una serie di fotografie d’epoca che raccontano sei iconici interni monocromatici dell’architetto tra i quali la Zero House (1959-62), la casa Scarabeo sotto la foglia (1965-68) – su progetto di Giò Ponti e di cui Vigo disegna gli interni – e la Casa Nera (1970).
Alle immagini si affiancano una selezione di oggetti originali, gentilmente messi a disposizione dall’Archivio Nanda Vigo, tra cui la lampada Golden Gate per Arredoluce (1969-70), il divano Top per Fai International (1970) e la sedia Due Più per More Coffee (1971).
La narrazione di questi oggetti è arricchita e supportata da una prestigiosa serie fotografica firmata da Aldo Ballo, uno dei più celebri fotografi di design della storia italiana.