Gli oggetti e i sistemi esposti in mostra raccontano, attraverso le loro diversità materiche, ergonomiche, funzionali, la storia di continuità intellettuale propria di Micheli, insieme ai suoi principi alla base del progettare, che sono gli stessi fin dagli esordi del suo lavoro.
Alla domanda, infatti, su quali siano le opere che ritiene più rappresentative della sua carriera, risponde: “Come un buon padre di famiglia non ha preferenze tra i suoi figli, così io amo tutte le mie creazioni nello stesso modo, tutti i miei progetti rappresentano perfettamente la mia espressività e il mio credo contenutistico: trasformare la complessità del nostro tempo in semplicità”.
La mostra mette in luce le numerose tematiche che Micheli affronta e sviscera nei suoi lavori raggiungendo sempre risultati tanto rigorosi quanto fuori dagli schemi. E se dovesse sintetizzare in due aggettivi il suo modo di progettare? “Eroico”, risponde, “e anticonformista”.
Foto di copertina: Oversea Building, Chioggia (VE). Un edificio che si affaccia sul mare con un profilo totemico. Un frammento di materia che intende trasformarsi in una vera e propria icona connessa alla dimensione dell’ecocompatibilità, un simbolo per il fare architettonico. Ph. Jürgen Eheim