Tra affreschi deteriorati, “Carmina Burrata” di Robert Janitz è la quarta installazione site specif del progetto San Carlo che abita e anima l’omonima chiesa seicentesca sconsacrata di Cremona

Per il primo anno del progetto culturale San Carlo Cremona inaugurato a settembre 2021, l’artista newyorkese Servane Mary ha invitato tre amici creativi ad esporre una presentazione personale site specific nell’omonima una chiesa sconsacrata del Seicento che, dopo varie vicissitudini, è diventata uno spazio pregno di rimandi sacri ed enigmatici dedicato all’arte contemporanea.

A distinguere le mostre, artisti ma anche media differenti. La serie ha infatti avuto inizio con la pittura di Servane Mary, è proseguita con la scultura di Mark Handforth e con la video arte e la performance di Dara Friedman, per terminare con la pittura di Robert Janitz che propone Carmina Burrata, aperta al pubblico, su appuntamento, fino al 10 gennaio 2023.

Un dialogo tra arte contemporanea e territorio

La chiesa sconsacrata di San Carlo, luogo nella memoria storica della città di Cremona per molti anni oggetto di soprusi e infine definitivamente chiusa al pubblico, ha riaperto un anno fa per ospitare San Carlo, un progetto realizzato grazie a Lorenzo Spinelli e a Form. The Creative Group, in collaborazione con APalazzo Gallery, che nasce per promuovere l’arte contemporanea, intesa come linguaggio per indagare i cambiamenti della società, come strumento di dialogo, come mezzo per stimolare la partecipazione della comunità locale e attivare ambienti (e comportamenti) favorevoli al cambiamento.

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Carmina Burrata by Robert Janitz

Robert Janitz fonda la sua installazione composta da 6 dipinti in bianco e nero e 6 dipinti colorati su un interrogativo che continua a porre a se stesso: cos’è lo spazio espositivo standard chiamato “white cube” e cosa fa al suo “contenuto”? È uno spazio neutro o commerciale? Oppure può essere anche uno spazio sacro?

Dopo diverse indagini, nella chiesa barocca di San Carlo tutto ruota intorno alle arcate delle cappelle laterali e ai soffitti a volta, il tutto decorato da affreschi deterioratisi nel tempo.

Glitches by Servane Mary

Sopra i ruderi di San Donnino, che esisteva fin dall’XI secolo, nel 1612 venne ricostruita la chiesa che prende il nome di San Carlo, in onore del Santo Borromeo. La mostra Glitches di Servane Mary, composta da tre dipinti monumentali (5x5 metri) creati ah hoc, ha inaugurato nel settembre 2021 il progetto San Carlo che abita e anima la chiesa.

White-Light-Whirlwind by Mark Handforth

Seconda mostra del progetto, inaugurata a marzo 2022, White-Light-Whirlwind dell’artista Mark Handforth ha presentato un imponente disegno di luce alto 16 metri che si snodava all’interno della cupola barocca di San Carlo.

The Tiger’s Tail by Dara Friedman

The Tiger’s Tail dell’artista Dara Friedman era unopera pervasiva e perturbante, composta da film, performance e installazione sonora.