Per gli amanti del design e dell’architettura, il calendario delle mostre da non perdere per l’autunno 2023 si presenta ricco di appuntamenti in giro per l’Italia.
Il design è il filo conduttore di questa selezione di mostre autunnali che ci portano immediatamente, dal 1 settembre, alla scoperta della produzione ceramica contemporanea in una delle sue patrie storiche, Faenza, che si propone però anche come luogo del dialogo tra quest’arte e la grafica della comunicazione.
Un grande artista di fama mondiale giunge poi in Italia per la prima volta con una personale a Firenze il cui progetto è il dialogo tra Oriente e Occidente: è Wang Guangyi che a Palazzo Pitti porta opere mai esposte prima e alcune creazioni site specific.
Alberto Meda è poi protagonista di una mostra alla Triennale di Milano in cui si racconta il suo progettare la leggerezza, mentre Ravenna ospita una inconsueta sfida tra il mosaico e il design industriale nelle creazioni di sei progettisti che pensano oggetti di uso comune mosaicati.
Il fotografo George Tatge ritrae un’Italia metafisica attraverso i suoi scatti in bianco e nero incentrati unicamente sull’architettura: che significa progettare? Sembra la domanda ineludibile davanti alle sue foto in mostra a Foligno.
Ma iniziamo con due appuntamenti da prendere al volo.
16 settembre, a Bergamo: una notte bianca in bicicletta alla scoperta dell’architettura contemporanea di Bergamo bassa
Un percorso inedito per scoprire il brutalismo della città Capitale della cultura è in calendario per il 16 settembre con Velonotte e Fondazione Architetti Bergamo, Ordine Architetti PPC di Bergamo e Comune di Bergamo. Il programma è goloso: si pedala lungo un itinerario che piacerebbe a Le Corbusier per scoprire meraviglie architettoniche solitamente invisibili o poco note, tra racconti e musica. Tutte le informazioni su https://www.velonotte.com/
Festival Cabanes a Villa Medici, Roma, fino al 1 ottobre.
Per il secondo anno Villa Medici ospita il festival dedicato a microarchitetture, installazioni temporanee e protoabitazioni. E si trasforma in un parco giochi della mente, del progettare e dell’invenzione creativa e sostenibile. Nel parco sono visibili sette creazioni originali e contemporanee dell’idea di capanna firmate dagli studi di architettura e design ArchiSculpteurs, Atelier CRAFT, Atelier Poem, Aurel Design Urbain, Nelson Wilmotte Architectes, offset e orizzontale. Per vederle c’è tempo fino all’1 ottobre. Tutte le informazioni sulle mostre qui
Lorenzo Mattotti. Storie, ritmi, movimenti, Museo di Santa Giulia, Brescia, dal 13 settembre al 28 gennaio 2024
Dell’illustratore, fumettista, artista e regista Lorenzo Mattotti si conoscono bene i suoi libri con quel tratto meravigliosamente inconfondibile a caratterizzare storie e personaggi. Molto nota anche internazionalmente è il suo lungometraggio dedicato a La famosa invasione degli orsi in Sicilia, tratto dall’omonimo romanzo di Dino Buzzati. Ora tutto questo, insieme al suo lavoro legato alla comunicazione e agli eventi culturali di cui spesso si è fatto tramite approdano in una mostra dedicata a tre mondi decisamente fondanti per la sua poetica perché negano costruito gli elementi principali in un continuo ispirarsi a loro:la musica, la danza e il cinema. Un modo per guardare il suo lavoro dal punto di vista dell’ispirazione e dic come tradurla sulla pagina. Un progettare tra arte, ritmo e storie.
A chi piacerà: agli appassionati di illustrazione e di grafica.
Faenza Mia/In dialogo, Spazio ceramica Faenza, dall’1 settembre all’1 ottobre
L’arte del progettare ha a che fare con quella del dialogare (una constatazione che ci ha anche guidate in questa selezione di mostre da non perdere). Così a Faenza la ceramica si confronta con la comunicazione in una esposizione che vede coinvolti artisti ceramisti e gli studenti del corso di graphic design dell’ISIA. Il dialogo in realtà procede su molteplici piani. Oltre al primo che riguarda la modalità di comunicare il mondo della ceramica artistica attuale, ci si interroga sul rapporto tra la matericità del prodotto ceramico e la sua trasposizione bidimensionale nell’affissione pubblicitaria, sul progetto nelle diverse declinazioni delle due discipline, sulla capacità comunicativa della mostra vera e propria, allestita nello spazio dedicato ai manufatti e la sua vita all’esterno, affidata, appunto alla grafica. Insomma, un pensare il progetto visto da oltre 30 realtà della ceramica faentina e undici giovani graphic designer.
A chi piacerà: agli appassionati della ceramica e delle infinite facce di questo materiale, a chi cerca connessioni tra discipline diverse.
Informazioni utili: Spazio Ceramica Faenza, via Pistocchi 16, aperto da martedì a giovedì in orario 16.30 - 19,30; da venerdì a domenica in orario 10 - 13 e 15.30 - 19.30.
Wang Guangyi, Obscured Existence, Palazzo Pitti, Firenze, dal 7 settembre al 10 dicembre.
Per la prima volta in Italia arrivano le opere di Wang Guangyi, artista noto in tutto il mondo per il suo dialogo serrato e a volte persino estremo tra oriente e occidente. Già accolto alla Biennale di Venezia del 2013, ora l’artista della Manciuria si presenta con un’ampia retrospettiva curata da Eike Schmidt e Demetrio Paparoni, che comprende 28 quadri mai esposti in Occidente, realizzati dal 2014 a oggi. A rendere ancora più speciale la mostra sono alcuni dipinti realizzati su misura per Palazzo Pitti come rivisitazioni di alcuni capolavori conservati agli Uffizi. Il lavoro di Wang Guangyi dunque si svela anche attraverso la storia del nostro mondo, in un incontro interessante e talvolta sorprendente.
A chi piacerà: a chi ama le mostre di pittura e è interessato a scoprire punti di vista diversi dal proprio.
Informazioni utili: Andito degli Angiolini di Palazzo Pitti, piazza de’ Pitti 1, Firenze, aperto da martedì a domenica in orario 8.15 - 18.30.
Alberto Meda, Tensione e leggerezza, Triennale Milano, dal 6 ottobre al 7 gennaio 2024
Per raccontare il lavoro di Alberto Meda occorre riferirsi alla leggerezza. Che cosa si intende con questo termine? Meda ha provato a rispondere a questa domanda lungo gli oltre quarant’anni della sua carriera professionale, declinando la leggerezza in ogni progetto, prima di tutto dal punto di vista visivo e costruttivo. Forse per questa ragione fanno parte della sua poetica il progetto della componente immateriale della luce e il concetto di comfort. Leggero (anche quest’ultimo), funzionale, evoluto. Così Triennale Milano propone una mostra che si srotola lungo questi concetti per mettere in scena il Meda-pensiero in una mostra dedicata al designer, progettista e ingegnere che in un suo libro aveva affrontato l’idea di “concreta leggerezza”.
A chi piacerà: a chi ama le mostre con un focus sulla ricerca nel design e a chi cerca approfondimenti nella storia del design italiano.
Informazioni utili: Triennale Milano, viale Alemagna 6, aperta tutti i giorni dalle ore 11 alle 20.
Episodi di mosaico contemporaneo, Palazzo Rasponi delle Teste, Ravenna, dal 14 ottobre al 14 gennaio 2024
La sfida è alta. Perché si parla di mosaico contemporaneo e di design industriale, con l’obiettivo di creare oggetti di uso e per l’arredamento decorati con l’arte delle antiche tessere lapidee o vetrose. A lanciarla ha pensato Maria Cristina Didero, curatrice della mostra nell’ambito della biennale del mosaico a Ravenna e ad accoglierla sono stati sei designer e creativi. Il risultato è esposto a palazzo Rasponi delle Teste accanto alle opere di due grandi artisti che nel 900 hanno reinterpretato l’uso del mosaico, Alessandro Mendini e Gaetano Pesce. Si riapre così una nuova scena per la tecnica del mosaico, volta a decorare il presente. Al termine del periodo di mostra, gli oggetti, pronti a misurarsi con la produzione in serie, andranno ad arricchire la sezione dedicata al design della collezione dei mosaici moderni e contemporanei del Museo MAR.
A chi piacerà: a chi cerca modi per riannodare i fili tra antiche tradizioni e nuove tecnologie, tecniche millenarie e nuove applicazioni, in un confronto tra il passato remoto e quello recente.
Informazioni utili: Palazzo Rasponi delle Teste, piazza Kennedy, Ravenna, aperto da martedì a sabato in orario 9 - 18, domenica e festivi dalle 14 alle 18.
George Tatge, Italia metafisica, Centro Italiano Arte Contemporanea, Foligno, fino all’8 ottobre
Il volto architettonico e metafisico dell’Italia è fermato nei ritratti fotografici che ne ha fatto George Tatge, ora in mostre a Foligno. Si tratta di un vero e proprio viaggio lungo la penisola in 66 scatti in bianco e nero per un racconto tra gli edifici e i manufatti dell’uomo. Quelli che ha abitato, quelli in cui ha lavorato, quelli che ha usato e poi abbandonato. Quelli che raccontano la storia di un luogo e le sue evoluzioni, in un continuo confronto tra passato e presente nel tentativo di comprendere il futuro. La metafisica è proprio nell’enigmatico vivere il presente e nella sua rappresentazione. Che si tratti di rigorose costruzioni di epoca romana o di anonimi condomini nelle periferie urbane, di imponenti chiese rinascimentali o di desolanti fabbriche dismesse, Tatge mostra una traccia, un'impronta. Così propone frammenti e giustapposizioni inattese che risultano aperte all’interpretazione di chi guarda.
A chi piacerà: agli appassionati di mostre sulla fotografia, a chi cerca sguardi diversi sull’architettura e forse anche sull’Italia.
Informazioni utili: Centro Italiano Arte Contemporanea, Via del Campanile 13, Foligno, aperto dal giovedì alla domenica 10.30-13 e 15.30-19.